L’accusa di Lavrov e Medvedev all’Europa: «Vi comportate come Hitler»
Prima il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, alle agenzie di stampa. Quindi l’ex presidente e attuare vice segretario del Consiglio nazionale di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev. Ma i toni e l’atto di accusa sono molto simili: paragonare l’attuale atteggiamento dell’Europa a quello della Germania che cercò di invadere l’allora Unione Sovietica durante la Seconda guerra mondiale, coinvolgendo il paese in una guerra che causò milioni di morti (e il cui ricordo è stato usato nella propaganda di Putin fin dall’inizio della guerra in Ucraina). La Ue e la Nato stanno mettendo insieme una coalizione per fare «una guerra alla Russia», ha detto Lavrov, aggiungendo che anche Adolf Hitler allo scoppiò della Seconda guerra mondiale «riunì un numero significativo di Paesi europei sotto le sue insegne per una guerra contro l’Unione sovietica», quindi, «terremo d’occhio da vicino la situazione», ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa a Baku, dopo un incontro con il ministro degli Esteri azero, Jeyhun Bayramov.
Dmitry Medvedev, invece, ha scritto un nuovo post sul suo profilo Telegram, lo stesso – assieme a quello Twitter – dal quale lancia strali soprattutto contro l’Europa ormai con cadenza quasi giornaliera. «Annalena Berbock, capo del Ministero degli Esteri tedesco, ha dichiarato che la Russia “sta usando la fame come un’arma”», si legge nel post di oggi: «È ovviamente sorprendente sentirlo dire da funzionari il cui Paese ha tenuto Leningrado sotto assedio per 900 giorni, dove quasi 700.000 persone sono morte di fame».
Foto di archivio: Lavrov e Medvedev insieme nel 2012, quando Medvedev era presidente
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