No! In televisione non è stata provata l’esistenza delle scie chimiche
Circola su Facebook un video che cerca di provare l’esistenza delle scie chimiche. Tra gli elementi a sostegno della teoria ci sono: uno spezzone di un servizio del Tg2, delle dichiarazioni dell’ex magistrato Antonio Di Pietro, un commento del biologo nutrizionista Giovanni Moscarella, e varie foto che mostrano aerei pieni di cisterne e loghi sulle divise degli aviatori. Nessuno di questi elementi, però, prova l’esistenza delle scie chimiche.
Per chi ha fretta:
- Un servizio del Tg2 viene tagliato in maniera da far sembrare che parli delle scie chimiche.
- Le dichiarazioni di Di Pietro non si riferiscono alle scie chimiche.
- Giovanni Moscarella è noto per aver diffuso teorie non comprovate.
- Le cisterne vengono caricate sugli aerei per simulare il peso dei passeggeri durante le prove di volo.
- I loghi sono delle toppe vendute da una pagina satirica.
Analisi
Di seguito uno dei post Facebook nei quali viene condiviso il video. Nella descrizione del post si legge: «Scie chimiche e ce lo dicono pure in TV». Peccato per i complottisti che in nessuno dei video mostrati venga affermata l’esistenza delle scie chimiche. Vediamo perché.
Il servizio del Tg2 è sull’ingegneria climatica
La prima fonte presente nel video è uno spezzone di un servizio andato in onda sul Tg2 il 27 marzo 2017. Nel video su Facebook il servizio viene tagliato in modo che sembri descrivere le scie chimiche. Guardando il servizio completo, però, si scopre che l’argomento trattato è in realtà un altro: l’ingegneria climatica. Nel reportage viene descritto un progetto dei ricercatori dell’Università di Harvard nell’ambito del quale dei palloni aerostatici verrebbero lanciati nel cielo, dove raggiunta una certa altitudine si aprirebbero, rilasciando delle particelle in grado di riflette la luce solare e quindi ridurre il riscaldamento dell’atmosfera. L’esperimento, prevede quindi il rilascio di sostanze nell’atmosfera, ma non è mai stato portato a termine a causa dei dubi sulla diffusione delle sostanze. Avrebbe dovuto tenersi nel 2018, ma così non è stato. Il servizio del Tg2, descriveva solo l’idea, e non dava notizia di test già effettuati.
Le dichiarazioni di Di Pietro sulle basi Nato
Un altro elemento presente nel video sono delle dichiarazioni dell’ex magistrato Antonio Di Pietro. Recuperando il video integrale, pubblicato su YouTube nel 2006, si scopre che Di Pietro stava rispondendo a una domanda postagli sul perché gli aerei della Nato sorvolano i cieli italiani. Nella domanda vengono menzionate le presunte “scie chimiche” che questi aerei rilascerebbero, ma l’ex leader di Italia dei Valori, nella sua risposta, non fa mai riferimento a queste, ma solo alle basi militari Nato presenti sul territorio italiano da e verso le quali viaggiano gli aerei. Nel video su Facebook sono anche incluse delle dichiarazioni del biologo nutrizionista Giovanni Moscarella, noto per diffuso personali teorie non confermate in tema Covid-19 (ne parliamo qui).
Le foto delle cisterne
Un altro modo in cui il video cerca di dimostrare l’esistenza delle scie chimiche è mostrando foto di aerei pieni di cisterne che, secondo la narrativa del filmato, conterrebbero le fantomatiche sostanze che verrebbero rilasciate in volo. Le cisterne nella foto, però, sono piene di acqua, e servono riprodurre il peso dei passeggeri nei test di volo. Prova di ciò si ha con la foto che appare sotto Di Pietro a 1′ 45”, scattata da Marc Antony Payne nel 2009. La didascalia alla fonte originale recita: «Una vista del ponte dall’alto verso avanti in cui si vedono cisterne zavorrate piene d’acqua usate per simulare vari carichi durante le prove di volo».
Un’altra foto mostra l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel tra le cisterne. Questa risale al 2014, quando l’ex cancelliera visitò l’interno degli allora nuovi Airbus 350 all’International Air Show di Berlino. Anche in questo caso le cisterne si trovano nell’aereo per simulare il peso dei passeggeri.
Le toppe #Teamchemtrail
Infine, nel video su Facebook appaiono molte foto di aviatori sulle cui divise è cucito un stemma che recita: «#Teamchemtrail, #Sprayandpray» («Team scie chimiche», «spruzza e prega»). Basta cercare su Google queste parole per scoprire che Teamchemtrail è il nome di un account satirico su Twitter e che le toppe con gli hashtag fanno parte del merchandise della pagina.
Conclusioni
Un video diffuso su Facebook tenta di dimostrare l’esistenza delle scie chimiche, ma gli elementi scelti per farlo non hanno fondamento e sono modificati in maniera da travisarne il significato originale.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.