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Glastonbury Festival, Billie Eilish contro la decisione sull’aborto della Corte Suprema: «È un giorno davvero buio per le donne americane» – I video

25 Giugno 2022 - 01:51 Maria Pia Mazza
Non è la prima volta che l'artista di Los Angeles si schiera apertamente a favore dell'aborto. Anche la californiana Phoebe Bridgers ha attaccato duramente il ribaltamento della sentenza Roe v. Wade

«Oggi è un giorno davvero buio per le donne negli Stati Uniti». La cantautrice statunitense Billie Eilish, che a soli 20 anni è diventata la più giovane headliner della storia del Glastonbury Festival, ha commentato con queste parole la decisione della Corte Suprema di ribaltare la sentenza Roe v. Wade, che dal 1973 aveva reso legale l’aborto a livello federale negli Stati Uniti. L’artista di Los Angeles, durante il suo attesissimo set dal Pyramid Stage del festival britannico, introducendo il brano Your Power, rivolgendosi alla folla ha detto: «Questa canzone parla del concetto di potere e di come dobbiamo sempre ricordarci di non abusarne. Oggi è il giorno davvero davvero oscuro per le donne negli Stati Uniti, e lo dirò solo perché non ne posso più di pensarci in questo momento».

Non è la prima volta che Billie Eilish prende posizione in pubblico sull’aborto. Già nell’ottobre 2021, durante il set al festival Austin City Limits, la vincitrice di sette Grammy Awards aveva contestato la legge da poco approvata nello Stato, l’heartbeat bill, la “legge del battito cardiaco”, che proibisce l’interruzione volontaria di gravidanza dopo sei settimane anche in caso di stupro o incesto. Eilish, durante il concerto, si era sfogata con i fan: «Sono stufa e stanca dei vecchi. Devono stare zitti e non dire nulla su quello che decidiamo di fare con i nostri corpi. Quando hanno fatto quella legge di me***, stavo quasi per annullare lo show, perché non volevo venire in questo posto dove è stata creata quella legge. Ma poi mi sono ricordata che voi siete le vittime e non c’entrate nulla, e vi meritate il meglio che il mondo ha da offrire». Durante lo show, spronando i fan, Eilis ha urlato: «Devono stare zitti! Mio il corpo, mia la scelta” (“My body, my choice“)».

Phoebe Bridgers contro la sentenza della Corte Suprema

Ma Eilish non è stata l’unica a contestare il verdetto della Corte Suprema degli Stati Uniti dal palco del Glastobury. Durante la giornata, anche l’artista californiana Phoebe Bridgers durante il suo set al festival britannico ha usato toni ben più pesanti per contestare la scelta della Corte Suprema. Durante il suo set, Bridgers ha detto alla folla: «In tutta onestà, qui è tutto super surreale e divertente, ma sto vivendo una giornata di me***. Ci sono americani qui?». E dopo aver incoraggiato la folla a urlare assieme a lei «Fuck the Supreme Court!», Bridgers ha aggiunto: «Fanc*** a quello schifo. Fanc*** all’America. Cioè, andassero tutti a fanc***, tutti questi vecchi figli di put*** irrilevanti che cercano di dirci cosa fare con i nostri fottuti corpi». Lo scorso mese, Bridgers ha raccontato di aver abortito:« Ho abortito lo scorso ottobre mentre ero in tournée, con la pillola abortiva. Tutte meritano di poter abortire in modo sicuro e controllato dai medici».

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