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Guerra Ucraina, il sindaco di Severodonetsk: «La città è sotto il totale controllo delle forze russe». I separatisti: «Tutti i civili sono stati evacuati dall’Azot»

25 Giugno 2022 - 18:04 Maria Pia Mazza
severodonetsk ritiro ucraina
severodonetsk ritiro ucraina
I separatisti filorussi annunciano di aver occupato l'impianto chimico di Azot, dove avevano trovato riparo i soldati ucraini e 800 civili

La città di Severodonetsk è sotto il «totale controllo» delle forze filorusse. Ad annunciarlo è stato il sindaco Oleksandre Striouk durante un’intervento alla tv ucraina. Nella giornata di ieri, il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Haidai, ha ordinato alle forze ucraine che presidiavano ancora la città nella zona orientale dell’Ucraina di ritirarsi: «Rimanere a difendere posizioni che sono state incessantemente bombardate per mesi non ha senso, il 90 per cento delle case sono state bombardate e l’80 per cento gravemente danneggiate: le truppe hanno ricevuto l’ordine di occupare nuove posizioni e da lì continuare le loro operazioni di resistenza» (in particolare nel Sud del Paese, ndr).

Severodonetsk

Negli ultimi giorni, infatti, le forze russe hanno sempre più guadagnato terreno, assediando anche la città di Lysychansk, l’ultima città controllata dai militari ucraini nella regione di Lugansk e, da settimane, obiettivo strategico per Mosca. Al contempo, i separatisti filorussi hanno annunciato di aver occupato l’impianto chimico di Azot, dove avevano trovato rifugio civili e soldati ucraini, assicurando che «oltre 800 civili all’interno dell’Azot sono stati evacuati».

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