Stati Uniti, un tribunale in Louisiana ha ripristinato il diritto all’aborto
Il diritto all’aborto torna in vigore in Louisiana. Il giudice Robin Giarrusso ha emesso un ordine restrittivo, in vigore almeno fino all’8 luglio (data della prossima udienza) contro il divieto imposto dal governo della Louisiana e poi legittimato dalla sentenza della Corte Suprema di venerdì 24 giugno. Secondo Giarrusso, i diversi divieti sull’aborto introdotti dalla Louisiana, che lo consentirebbero solo in caso di rischio di vita per la madre, vanno contro la costituzione dello Stato, poiché – come indicato dall’accusa – sono «vaghi e rendono impossibile capire se siano entrati in vigore, quali di questi sia entrato in vigore, quali sono i comportamenti che sono vietati e quali le eccezioni, soprattutto nel caso di medici che praticano un aborto per salvare la vita di una donna».
Il processo è nato quando l’Hope Medical Group for Women di Shreveport, una delle tre cliniche abortiste della Louisiana, ha fatto causa allo Stato, con la difesa degli avvocati del Center for Reproductive Rights. La Louisiana aveva già promulgato una legge, che però non poteva entrare in vigore prima della sentenza della Corte Suprema, visto che era incostituzionale. Le decisione della Corte Suprema sulla Roe v. Wade aveva però dato il via libera al divieto dell’aborto in tutto il territorio dello Stato federato, così come accaduto anche in Kentucky e Dakota del Sud e altri dieci Stati. Almeno fino ad ora, quando è entrata in vigore la sentenza di Giarrusso. Anche nello Utah si è verificato un episodio simile: il divieto di abortire è stato bloccato da un tribunale, anche se lo stop durerà solo 14 giorni.
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