Beppe Grillo gela il M5s: «I due mandati devono restare». Protestano i deputati: «Serve una deroga» – Il video
L’indicazione del garante del M5s conferma le previsioni delle ultime ore sulla conferma del limite dei due mandati, su cui il Movimento è in fibrillazione da giorni soprattutto dopo la scissione di Luigi Di Maio, accusato da più parti di essere andato via proprio per quella regola che lo avrebbe colpito personalmente. Secondo deputati del Movimento che hanno partecipato alle riunioni in corso alla Camera, Beppe Grillo ha confermato la «forte indicazione» che il limite dei mandati resta. Per il fondatore del Movimento quello è ancora «un tema identitaria imprescindibile» che, quindi, non può prevedere deroghe. La posizione del garante ha scatenato la protesta dei deputati del Movimento, in particolare per il caso delle elezioni Regionali in Sicilia, dove resta in bilico la candidatura alla presidenza della regione di Giancarlo Cancellieri, proprio per via dei due mandati ormai raggiunti. Assieme a Cancellieri, i grillini spingono anche per una nuova candidatura di Nuccio di Paola, già capogruppo M5s all’assemblea regionale siciliana.
I buoni rapporti con Conte
Arrivato alla Camera per le riunioni con i deputati del Movimento, Beppe Grillo ha rassicurato sui buoni rapporti con il leader Giuseppe Conte. «State calmi con Conte perché andiamo d’accordo perfettamente», ha detto ai giornalisti che lo aspettavano. Dopo la scissione operata da Luigi Di Maio, ufficialmente fuori dal Movimento e in netta opposizione al leader M5S, Grillo rassicura sulla solidità del gruppo pentastellato. «Rimarremo al governo», rassicura. Un clima di serenità che Grillo aveva già sottolineato pochi minuti prima lasciando l’hotel Forum di Roma: «Guardate che con Conte andiamo d’accordo, smettetela di raccontare non cose». Salendo sul taxi diretto verso Montecitorio il garante del M5S è stato poi il protagonista di un siparietto con una banconota da mille euro. Grillo ha tenuto in mano il taglio finto per poi lamentarsi con i giornalisti sulle inesattezze raccontate in merito al rapporto con Conte. Una volta seduto sull’auto ha mostrato la banconota al capogruppo del Movimento Davide Crippa seduto al suo fianco per poi appoggiarla sul vetro del finestrino a favore di telecamera.
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