Il Fatto: il M5s non ha i soldi per pagare la consulenza da 300 mila euro di Beppe Grillo
Nelle more della calata di Beppe Grillo a Roma per rimettere ordine nel Movimento 5 Stelle dopo l’addio di Di Maio scoppia il problema dei soldi. Il partito e il suo garante hanno infatti stipulato nelle scorse settimane un accordo un accordo commerciale: 300 mila euro annui per pubblicare gli interventi degli esponenti di spicco sul suo blog. Ma, racconta oggi Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Luca De Carolis, c’è un problema. Quello evidenziato dal suo tesoriere Claudio Cominardi: con tutte queste uscite il M5S non sa come potergli garantire i 300 mila euro dell’accordo con Conte. E questo perché le risorse latitano. E nell’incertezza c’è chi ha bloccato i bonifici delle restituzioni, come conferma un veterano del Movimento al giornale.
Il problema sono i 600 mila euro di debiti lasciati dai fuoriusciti. Tra i parlamentari che seguiranno il ministro degli Esteri in Insieme per il Futuro, infatti, una ventina lascia il M5s senza aver onorato gli impegni sulle restituzioni. E apre anche un buco nei conti, visto che con il calo della consistenza numerica dei gruppi alla Camera e al Senato arriveranno anche meno soldi dal parlamento. I grillini potrebbero a questo punto provare la via della multa per i voltagabbana. Ovvero far pagare a Di Maio (che l’aveva istituita) & Co. la contravvenzione da 100 mila euro per chi lascia il gruppo grillino.
Intanto c’è maretta anche sul divieto di terzo mandato. L’idea di Grillo è di concedere poche deroghe e molti grillini rischiano di rimanere senza posti. Il Garante ha proposto una via d’uscita: rimanere nel partito come professori a contratto della scuola di formazione M5s. Ma, spiega la Repubblica, sull’ipotesi non sembra esserci molto entusiasmo. Appena la voce si è diffusa, nelle chat M5S circolavano messaggi come questo: «Non voglio la carità. Pensa che abbiamo bisogno di soldi??? L’unico a prendere consulenze è lui».
Leggi anche:
- M5s, Grillo conferma la linea: nessuna deroga ai due mandati
- Giuseppe Conte convoca il consiglio nazionale del M5s. Collegato anche Beppe Grillo: «Ho aderito a una nuova religione, l’altrovismo»
- Beppe Grillo sarà a Roma lunedì «per fare squadra con Conte e il M5S» dopo l’addio di Di Maio – L’indiscrezione
- M5s, Beppe Grillo irrompe nella crisi Di Maio-Conte: «Qualcuno non crede più alle regole? Che lo dica»
- Grillo piomba nella rissa tra Conte e Di Maio, la sentenza del fondatore: «Il limite ai mandati deve restare»