Ue verso il divieto delle sigarette a tabacco riscaldato, la stretta di Bruxelles dopo l’aumento di fumatori
Sono sempre di più i fumatori di tabacco riscaldato, troppi per la Commissione europea che già si era data l’obiettivo di azzerare i consumatori di sigarette nell’Ue. Ora Bruxelles sta valutando di vietare le sigarette con tabacco riscaldato aromatizzato. In Europa questo tipo di prodotto ha superato il 2,5 per cento delle vendite totali di prodotti del tabacco e, secondo una recente relazione della Commissione, in oltre 5 Stati membri è stato registrato un aumento del 10 per cento dei volumi di vendita di tabacco riscaldato. L’eliminazione dal mercato di questi prodotti è «un altro grande passo avanti verso la realizzazione della nostra visione nell’ambito del piano europeo contro il cancro». Sono le parole della Commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides, la quale ha specificato che l’obiettivo dell’Ue è arrivare a una «generazione senza tabacco, con meno del 5 per cento della popolazione che ne faccia uso, entro il 2040». Ora la proposta passerà in esame al Consiglio e al Parlamento europeo ed entrerà in vigore a 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Poi ogni stato avrà 8 mesi per inserire la direttiva nella legislazione nazionale, con 3 mesi previsti per la transizione.
La lotta dell’Ue contro il fumo
La lotta contro il fumo, soprattutto del tabacco non tradizionale, si sta muovendo da più parti. La scorsa settimana gli Stati Uniti hanno vietato la vendita delle sigarette elettroniche marchio Juul perché mancano dati sufficienti che dimostrino un eventuale beneficio alla salute pubblica. La battaglia delle istituzioni contro il fumo assume i contorni di una ‘battaglia contro i mulini a vento’ perché non risulta essere in linea con i dati sulle abitudini del tabagisti o sui potenziali fumatori di tabacco. La pandemia ha infatti cambiato le tendenza: a maggio 2021 si sono registrati un milione e mezzo di fumatori in più (dati Iss 2021). E in questo aumento parte della responsabilità è stata proprio dei prodotti di tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche. Il loro uso in Italia contribuisce all’iniziazione e alla ricaduta del consumo di sigarette tradizionali e, contrariamente alle aspettative, ne ostacola la cessazione.
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