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Dal fiume Po “mangiato” dal mare al lago di Bracciano prosciugato: così la siccità mette in ginocchio l’Italia

30 Giugno 2022 - 09:18 Ygnazia Cigna
Fontana (Lombardia): abbiamo acqua fino all'8 luglio. Il governo accelera sullo stato d'emergenza

Il governo Draghi sta lavorando all’emergenza siccità. Questa mattina – secondo quanto si apprende – dovrebbe esserci una nuova riunione tecnica. Verso l’inizio della prossima settimana, dovrebbe arrivare un’eventuale decisione sullo stato d’emergenza. Che verrà eventualmente attuato con un Dpcm. Intanto tra le aree più colpite dal fenomeno c’è quella del fiume Po, che si sta prosciugando. Il cuneo salino, che delinea l’avanzamento del mare nel delta, secondo quanto riporta l’Osservatorio sulla crisi idrica del Po, segnala un dato da record: 30,6 chilometri a causa della mancanza di piogge e delle alte temperature. Gli esperti avvisano, però, che il record potrebbe essere nuovamente battuto in poco tempo perché se 10 giorni era a 21 km e in poco tempo ha raggiunto i 30, si attende un’ulteriore risalita.

Ferrara, Ravenna e Rovigo a rischio

Già due anni fa il Po aveva registrato dati simili, ma ciò che allarma ora è il periodo. Prima si verificavano in piena estate, ora invece siamo solo all’inizio, e una delle soluzioni all’orizzonte è quella di dover limitare i consumi di acqua a fini agricoli. «Se non sosteniamo una portata dignitosa nella parte finale del fiume — avverte Meuccio Berselli, segretario dell’Autorità di bacino del Po, citato dal Corriere della Sera — è a rischio la fornitura idrica in un’area tra Ferrara, Ravenna e Rovigo, in cui 750 mila persone la utilizzano per usi domestici attraverso il potabilizzatore. L’avanzata dell’acqua salmastra potrebbe poi bruciare intere coltivazioni, mentre noi rischiamo di essere pure sanzionati dall’Ue che ci chiede interventi di mitigazione del danno».

Il lago di Bracciano inpericolo

Non solo il Po. Anche il lago di Bracciano, a nord di Roma (Lazio), sta subendo gli effetti della siccità. Il livello si sta abbassando e il rischio è che la Capitale subisca una drastica riduzione delle acque utilizzabili. Per questo motivo, il governatore Nicola Zingaretti ha dichiarato lo stato di calamità naturale. La soglia sotto la quale l’acqua non può più essere utilizzata è a -114 cm dallo zero e, le recenti rilevazioni segnalano un livello del lago di Bracciano a -110 cm. Il lago, inoltre, registra un abbassamento in media di 4 millimetri al giorno e, continuando così, a luglio non riuscirà ad essere più una riserva d’acqua utilizzabile. Il sindaco del luogo, così come quelli dei comuni di Trevignano Romano e Anguillara Sabazia, hanno emesso ordinanze che vietano di utilizzare l’acqua al di fuori degli utilizzi essenziali, come ad esempio riempire piscine, lavare l’auto e pavimentazioni esterne.

Lombardia, Fontana: «Abbiamo acqua fino all’8 luglio»

«Se non cambieranno le condizioni climatiche, con queste operazioni che abbiamo posto in essere, abbiamo la garanzia di acqua fino all’8-9 luglio poi se non dovesse piovere ci sarà un problema. E parlo di acqua per l’agricoltura». Sono le parole del governatore lombardo, Attilio Fontana, intervenuto a Skytg24, sul tema. «Ci sono state altre siccità ma non sono durate così a lungo. La Regione con il proprio assessorato competente è sul problema della siccità da oltre due mesi e mezzo – ha aggiunto-, stiamo cercando di utilizzare l’acqua nel modo migliore, usando il bilancino per non sprecarla. A breve ci sarà un accordo con i gestori degli impianti idroelettrici del Trentino per avere il rilascio di acqua e dare da bere ai nostri agricoltori».

Fontana ha però rassicurato i cittadini sul tema del razionamento specificando che l’uso civile dell’acqua non è al momento messa in discussione perché su questo non ci sarebbero «problemi immediati all’orizzonte». Ha invitato però i cittadini a fare un uso consapevole dell’acqua e a non sprecarla. Sul fronte nazionale, nonostante le piogge di questi giorni, in alcuni casi anche violente, la sfida della siccità resterà a lungo, tanto che in alcune zone si toccheranno picchi di oltre 40 gradi. Prossima settimana il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli è atteso in Senato per un’informativa sull’emergenza.

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