Francia, la procura generale annuncia il ricorso in Cassazione contro il No all’estradizione dei 10 terroristi italiani
La procura generale di Parigi ha annunciato il ricorso in Cassazione contro il no all’estradizione in Italia dei 10 ex militanti armati rossi – arrestati nella capitale francese il 28 aprile 2021 nell’operazione «Ombre rosse» – deciso dalla Corte d’Appello. Il rifiuto era arrivato il 29 giugno scorso, quando i giudici avevano motivato la decisione appellandosi agli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti umani sul rispetto della vita privata e familiare e sul diritto ad un processo equo. Tra i 10 arrestati c’è anche l’ex militante di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani, già condannato in Italia per essere stato tra i mandanti dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi a Milano.
Sulle motivazioni del no all’estradizione fornite dalla Chambre de l’Instruction parigina si era espresso lo stesso Mario Calabresi, giornalista e figlio di Luigi Calabresi, dicendo: «Se i giudici francesi avessero detto che Giorgio Pietrostefani non è compatibile col carcere perché anziano e malato avrei compreso e rispettato. Ma la motivazione usata è ridicola perché falsa: lui non è stato giudicato in contumacia, ma ha sempre partecipato a tutti i processi». Gli altri coinvolti sono l’ex membro dei Nuclei armati contropotere territoriale Narciso Manenti, l’ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura, l’ex militante dei Proletari armati Luigi Bergamin e gli ex Br Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Maurizio Di Marzio.
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