Voli cancellati e code, come funzionano il rimborso e il risarcimento per i ritardi degli aerei
Code interminabili negli aeroporti, voli cancellati, aerei con lunghi ritardi. È questo il caos che si trovano ad affrontare milioni di passeggeri. Ma le tutele ci sono. In caso di cancellazione del volo si ha diritto a scegliere tra un volo alternativo, uno di ritorno, o il rimborso. È possibile chiedere anche un risarcimento nel caso in cui l’avviso di annullamento del volo non sia avvenuto entro le due settimane precedenti al decollo. Inoltre, si ha diritto anche all’assistenza in aeroporto: acqua e cibo, albergo se il viaggio parte il giorno dopo e il trasporto per raggiungerlo e due chiamate. Se la compagnia non dà questa assistenza va fatta richiesta alla compagnia con le ricevute dei servizi usufruiti a proprie spese.
Il regolamento europeo e a chi si applica
In Europa a dare le linee guida è il Regolamento Ue 261/2004 che viene applicato ai voli tra i paesi membri, a quelli che arrivano nell’unione da una compagnia comunitaria e a quelli che partono dall’Ue con destinazione extra unione europea. Se si tratta di compagnie extraeuropee le normative cambiano a seconda del paese e dei contratti della compagnia aerea. Tutto a condizione che il passeggero abbia una prenotazione confermata del volo e che si sia presentato in accettazione, tranne in caso di cancellazione, all’ora precedentemente indicata oppure, se non viene indicato l’orario, al più tardi 45 minuti prima dell’ora di partenza pubblicata. Non si applica ai passeggeri che viaggiano gratuitamente o tariffe ridotte non accessibili al pubblico.
Cosa succede in caso di ritardi e cancellazione
In caso di ritardi di due ore o più i passeggeri devono ricevere bevande e cibo in modo gratuito e la possibilità di effettuare due telefonate o messaggi via fax o mail. La compagnia deve offrire una stanza in albergo nel caso in cui l’orario di partenza è previsto per i giorni successivi e il trasporto per arrivarci. Se il ritardo arriva a 5 ore si può scegliere il rimborso del prezzo integrale del biglietto e se necessario un volo di ritorno al punto di partenza iniziale. Le stesse tutele valgono anche in caso di cancellazione del volo.
A quanto ammonta il risarcimento e come ottenerlo
Il valore del risarcimento ai passeggeri cambia a seconda della distanza. Per i voli fio a 1.500 chilometri sono 250 euro, mentre si arriva a 400 per quelli tra 1.501 e 3.500 km. Sono invece 600 euro per i viaggi oltre i 3.500. Se avvisati entro o oltre i 14 giorni prima della partenza dell’aereo i passeggeri non hanno accesso al risarcimento. Allo stesso modo, non si ha diritto alla quota se la compagnia propone un volo alternativo che parta entro un’ora prima dell’orario previsto nel volo scelto in origine e arrivi entro 2 ore dopo l’arrivo previsto dall’aereo precedente. Tutto questo non vale in caso di circostanze eccezionali, come maltempo, scioperi selvaggi o blocchi informatici. Per la richiesta di reclamo è necessario rivolgersi alla compagnia aerea o in alternativa alle autorità nazionali.
Sistemazione nelle classi
Se la compagnia sistema un passeggero in una classe inferiore a quella scelta inizialmente il passeggero verrà rimborsato entro una settimana a seconda delle distanze:
- Il 30 per cento del prezzo del biglietto per le tratte pari o inferiori a 1.500 km
- Il 50 per cento del prezzo del biglietto per le tratte aeree intracomunitarie oltre i 1 500 km, esclusi i collegamenti fra paesi dell’UE e i dipartimenti francesi d’oltre mare, e per tutte le altre tratte aeree comprese tra 1.500 e 3.500 km;
- il 75 per cento del prezzo per le tratte aeree che non rientrano nei casi di cui alle lettere a) o b), compresi i collegamenti fra il territorio europeo dei paesi dell’UE e i dipartimenti francesi d’oltremare.