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Maschio Angioino, il cartello per i turisti con la scritta “reservescion” e i dipendenti che non parlano l’inglese (aiutati dai cittadini)

06 Luglio 2022 - 04:45 Redazione
maschio angioino chiuso dipendenti inglese
maschio angioino chiuso dipendenti inglese
In biglietteria un foglio A4 con le traduzioni delle frasi da dire ai turisti. Domani lo sciopero

Negli appunti attaccati sul plexiglass della biglietteria del Maschio Angioino c’è la dimostrazione che i dipendenti si arrangiano come possono. «Tuelv, eitin, Grin Pass, reservescion», si legge. Sul foglio A4 ci sono anche le traduzioni in altre lingue oltre all’inglese: spagnolo, francese, russo, tedesco. Sono riportate, racconta oggi Il Mattino, le cifre necessarie per i pagamenti dei biglietti e quelle per far valere le prenotazioni. E ci sono anche altre frasi utili. Ovvero come dire al turista «paghi sei euro con la carta di credito e il resto in contanti alla guida» (che evidentemente non ha il Pos, ndr). Oppure «qui non c’è linea, può uscire e rientrare?»: la frase da dire a chi vuole mostrare il biglietto elettronico. Il tutto è necessario perché a Castel Nuovo nessuno dei dipendenti addetti al pubblico conosce l’inglese. E questo nonostante il complesso monumentale e il suo museo civico siano tra i più importanti monumenti di Napoli.

Castel Nuovo e il traduttore che manca

All’entrata lavorano abitualmente quattro dipendenti comunali delle categorie operaie. Sono ex Lsu (lavoratori socialmente utili) che ricoprono compiti e mansioni che vanno oltre quelli del loro contratto. Devono emettere biglietti con il Pos, chiudere la cassa e fare i conteggi. Il sabato, quando gli amministrativi dei piani superiori del Maschio Angioino non sono presenti, non c’è nessun referente. Quindi se un turista chiede di parlare con qualcuno non sarà soddisfatto. A meno che non intervenga qualche cittadino. È quello che sta succedendo da quando si è sparsa la notizia che al Maschio Angioino nessuno dei dipendenti parla inglese. Ovvero alcuni cittadini si sono presentati per dare una mano.

Ovvero per proporsi come interprete e aiutare turisti e dipendenti. Lo ha fatto per esempio Flavia, laureata in Mediazione linguistica all’università Orientale di Napoli. Lei ha scritto una lettera al sindaco Gaetano Manfredi per offrirsi come interprete. Intanto i dipendenti hanno confermato lo sciopero. Che andrà in scena da giovedì 7 a sabato 9 luglio. Due ore dalle 13 alle 15. Un’assemblea del comparto lavoratori pubblici della Cisl per chiedere il riconoscimento dell’indennità come contabili e chiedere la nomina di un responsabile amministrativo. Oltre che qualcuno che sappia l’inglese. Questa mattina il Comune ha convocato le rappresentanze per cercare una mediazione.

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