Adozioni e matrimoni gay, la Slovenia verso la svolta: il governo dovrà approvare una legge entro 6 mesi
Le norme sulle unioni etero e omosessuali erano discriminatorie. A stabilirlo è la Corte costituzionale slovena, che ha dichiarato come un’unione coniugale non deve dipendere dal sesso. Inoltre, coniugi dello stesso sesso non possono essere discriminati nell’adozione di bambini. Pronunciatasi su due ricorsi distinti, la Corte di Lubiana ha dato al legislatore sei mesi di tempo per attuare la nuova norma. La discriminazione nei confronti delle coppie dello stesso sesso «non può essere giustificata con il significato tradizionale del matrimonio come unione tra un uomo e una donna – si legge nella delibera – né con una protezione speciale della famiglia». I partner dello stesso sesso ottengono così gli stessi diritti delle coppie eterosessuali che con la sola unione civile non potevano avere.
Adozione sì, ma non ancora diritto
Per quanto riguarda l’adozione, «un divieto assoluto non è un mezzo idoneo per raggiungere il massimo beneficio per il bambino». Questo, afferma la Corte, va perseguito caso per caso e l’esclusione della considerazione di partner omosessuali «non può essere interpretata come una misura che migliorerebbe la possibilità di una decisione che porti al massimo beneficio del bambino». Come riportano i media locali, non si tratterebbe ancora di «diritto all’adozione», ma solo di divieto di discriminazione.
Leggi anche:
- Diritto all’aborto negli Usa, ecco cosa prevede l’ordine esecutivo firmato dal presidente Biden
- Aborto tra i diritti fondamentali, il parlamento Ue vota sì. Contrari Lega e Fratelli d’Italia, Forza Italia si divide (come il Ppe)
- Usa, Google cancellerà la cronologia della geolocalizzazione di chi visita cliniche per l’aborto
- Pride a Milano, 300 mila persone in piazza. L’annuncio di Sala: «Torna il riconoscimento dei figli di coppie omogenitoriali» – I video
- In Texas torna il divieto di aborto: la Corte Suprema dello Stato ribalta la sentenza che l’aveva bloccato