Siena, effetto Palio: contagi moltiplicati per sei dopo la festa in piazza
Mentre oggi è il grande giorno del concerto dei Maneskin al Circo Massimo, l’edizione fiorentina di Repubblica fa il punto sui contagi a Siena dopo il Palio e la festa. E spiega che a cinque giorni dall’evento i contagi in città si sono sestuplicati. Il 2 luglio, giorno del Palio, i casi nel comune di 50 mila abitanti ammontavano a 50. Il 5, con l’incubazione di Omicron che dura esattamente tre giorni, i casi sono passati a 224. Nei giorni successivi sono stati 253, 232 e 179. La città è diventata il centro con la maggiore incidenza della Toscana. «Dalla seconda metà di giugno vediamo una tendenza all’incremento dei casi, e i grandi eventi come il Palio, aumentando i contatti interpersonali, fanno crescere anche il rischio di contagio. Con questa variante un positivo può trasmettere il virus anche a 15-20 persone», dice Mario Tumbarello, ordinario che guida le malattie infettive delle Scotte di Siena.
«Penso ai grandi concerti che ci sono stati, o a quello a Roma in programma per questo weekend con 70 mila spettatori per i Maneskin. Del resto abbiamo deciso di convivere con il Covid, perché la popolazione è stanca di chiusure e lockdown». Aumentano anche gli ingressi in ospedale, ma il fenomeno è cominciato il primo luglio: «Avevamo 27 ricoverati, ora sono 54: una crescita del 100%». In più ci sono 153 dipendenti dell’Asl locale contagiati. Per aprire (di nuovo) un’area di degenza Covid sono state ridotte le medicine interne.
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