La falsa citazione di Liliana Segre ideata dalla propaganda negazionista e filorussa italiana: «Il nazismo ucraino è buono»
Circola una falsa citazione attribuita a Liliana Segre in un meme che circola online, da Twitter a Facebook, che recita in questo modo: «Il nazismo ucraino è buono! Non è come quello tedesco…». L’immagine non riporta alcuna fonte, alcun riferimento temporale o luogo dove avrebbe dichiarato ciò. Di fatto, Liliana Segre non ha detto quelle parole, le quali sarebbero state cavalcate tranquillamente anche dalla propaganda russa per sostenere l’invasione.
Per chi ha fretta
- La citazione attribuita a Liliana Segre non trova alcun riscontro, neanche tra i canali ufficiali della propaganda russa.
- La falsa citazione nasce dal sostegno dichiarato di Liliana Segre a favore della resistenza ucraina contro l’invasione russa.
- Le accuse di sostegno al nazismo vengono diffuse attraverso i canali social dei sostenitori italiani dell’invasione russa in Ucraina e in quelli del negazionismo dell’Olocausto.
Analisi
Ecco uno dei post dove viene condiviso il meme con la falsa citazione attribuita a Liliana Segre:
Eh già, cara Senatrice Segre…!! IL nazismo ucraino, è un “NAZISMO BUOOONO” (!?!?!?)
Veramente, adesso che lo dice pure Lei, devo riconoscere che mi ha convinto. Sono sempre più ORGOGLIOSO di essere un :
– Gomblottista
– Sovranista
– Negazionista
– Terrapiattista
E pure “Filo Putinianoooo”…!!!
P.S. E noi paghiamo (profumatamente) questa signora, per dire “dall’alto della sua saggezza” questa TREMENDA FESSERIA !?!?!?
Su Twitter troviamo alcuni utenti che condividono il meme commentandolo in questo modo:
Se è vero che la Segre ha detto sta cosa, non si può sentire. Nazismo buono non esiste come non esiste il fascismo buono. Sono regimi dittatoriali come pure il comunismo, punto! E la dittatura non è buona!
Parole mai dette
Il meme circola tra gli account italiani di Twitter e Facebook, senza alcun riferimento alla fonte come il luogo e il giorno in cui avrebbe pronunciato tali parole. Di fatto, non si trova alcun riscontro dai suoi interventi. Possiamo comprendere che, se fossero vere, sarebbero state strumentalizzate in maniera prepotente dalla propaganda a sostegno dell’invasione russa in Ucraina.
Il sostegno alla resistenza ucraina
Il sostegno alla resistenza ucraina contro l’invasore russo è assai nota da parte della senatrice Liliana Segre. In vista del 25 aprile, aveva rilasciato un’intervista al Corriere della Sera: «L’equidistanza non è possibile, il popolo ucraino è stato aggredito dai russi e la sua resistenza va sostenuta». Aveva, inoltre, detto che «sarebbe difficile in un anno come questo intonare Bella ciao senza rivolgere un pensiero agli ucraini che nelle scorse settimane si sono svegliati e hanno “trovato l’invasor”».
L’elaborazione della propaganda negazionista e filorussa italiana
A seguito delle dichiarazioni a sostegno della resistenza ucraina, riportata da diverse testate (inclusa Open), l’area italiana sostenitrice dell’invasione russa in Ucraina ha contestato fortemente Liliana Segre, negando allo stesso tempo l’Olocausto:
L’ANTISEMITISMO È UN TRUCCO ECCOLA QUI LA XXXXXX SEGRE, SI È TOLTA LA MASCHERA E NON PIANGE ALCUN ANTISEMITISMO NE OLOCAUSTO, PROMUOVE IL NAZISMO UCRAINO CON LA MASSIMA TRANQUILLITÀ
Un messaggio, quello diffuso attraverso lo screenshot di un post Facebook de Il Fatto Quotidiano con la notizia del sostegno di Liliana Segre alla resistenza ucraina, simile a quello generato e pubblicato il 23 aprile 2022 nel canale Telegram antisemita e complottista Libera Espressione (ne parliamo qui e qui):
L’ANTISEMITISMO È UN TRUCCO
ECCOLA QUI LA BEFANA SEGRE, SI È TOLTA LA MASCHERA E NON PIANGE ALCUN ANTISEMITISMO NE OLOCAUSTO, PROMUOVE IL NAZISMO UCRAINO CON LA MASSIMA TRANQUILLITÀ
PER GLI IPOCRITI E FALSI COME LEI “L’ANTISEMITISMO È UN TRUCCO, NOI LO USIAMO SEMPRE QUANDO QUALCUNO IN EUROPA CRITICA ISRAELE” – ALONI SHULAMIT, EX MINISTRO ISRAELIANO
LORO SONO I VERI NAZISTI E RAZZISTI PER ECCELLENZA
Conclusione
Si tratta di una falsa citazione che non trova alcun riscontro. Le sue dichiarazioni di sostegno a favore della resistenza ucraina sono state “tradotte”, dai negazionisti dell’Olocausto, in un sostegno al nazismo in Ucraina che (ricordiamo) è uno degli argomenti falsi che utilizza Mosca per giustificare l’invasione.
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