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Le accuse di pedofilia e il volantino che vorrebbe ammettere una nuova lettera all’acronimo «Lgbtq»
Una delle accuse più ricorrenti che viene utilizzata per gettare fango sulla comunità Lgbtq+ è quella di pedofilia. Tra le fake news ancora in circolazione, per esempio, ce n’è una che sostiene che i membri della comunità abbiano richiesto di aggiungere un’ulteriore lettera alla sopracitata sigla: la ‘P’ di ‘Pedosessuali’, inserita «per non offendere i pedofili». «Per chi non credeva che questo fosse il loro fine ultimo!», leggiamo in un’immagine condivisa su Facebook.
Lgbtq+ è un acronimo per Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans e Queer. La notizia secondo la quale si starebbe provando ad aggiungere un’ulteriore lettera all’acronimo per tutelare i pedofili è falsa. Questo non è un vero volantino, e nessun gruppo LGBT ha condonato la pedofilia. Il poster proviene invece da una campagna di disinformazione di 4chan iniziata con un thread nel 23 giugno 2016, che aveva come oggetto i diversi modi con cui si potevano ingannare gli attivisti LGBT per convincerli a sostenere i pedofili.
Diversi utenti sono intervenuti con le loro idee su come realizzare e promuovere il poster, che originariamente includeva lo slogan “Love Is Ageless“: «Va bene, fottuti idioti. State lasciando che la “comunità” di LBGTQ vi superi in astuzia. Se vogliono chiedere alla società di accettare le loro identità di mer*a, allora è il momento di infilarci in una delle nostre, per i devoti kek. Come facciamo ad ottenere ciò? Li convinciamo che anche i “pedos” meritano diritti. Pensateci: se questo scatena qualsiasi tipo di resistenza, finirà per rimuovere qualsiasi legittimazione abbiano guadagnato finora», ha scritto per esempio un utente.
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Non era dunque che un fotomontaggio costruito ad arte per mettere in difficoltà i membri della comunità, nella speranza di «smascherarli» o di privarli dei diritti guadagnati, dal momento che per gli utenti che hanno diffuso il volantino in questione i pedofili sono esattamente sullo stesso piano di chiunque non sia eterosessuale. I membri della comunità hanno ripetutamente smentito qualsiasi tipo di iniziativa volta a includere i pedofili nel loro ambiente. Non è tuttavia la prima volta che viene fatto ricorso alla pedofilia per colpire la comunità: in diversi casi, per esempio, i partiti conservatori americani si sono avvalsi di questo tipo di retorica per attaccare i democratici che promuovevano l’inclusione e la divulgazione sulle tematiche Lgbtq+, lanciando accuse tanto indefinite quanto infondate riguardo presunti «abusi su minori».
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