Fratelli Bianchi, niente risarcimento alla famiglia di Willy: sono nullatenenti, al loro posto paga lo Stato?
La famiglia di Willy Monteiro Duarte non potrebbe vedere mai i 550 mila euro di risarcimento che la Corte d’Assise di Frosinone ha disposto nei loro confronti per l’omicidio di Willy il 6 settembre del 2020. Secondo quanto disposto dalla sentenza emessa lunedì scorso in aula Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, dovranno versare immediatamente 200 mila a ciascuno dei genitori della vittima, più 150 mila alla sorella. Ma c’è un problema. I fratelli Bianchi sono ufficialmente nullatenenti. I loro genitori, prima che gli venisse tolto in seguito ad alcuni accertamenti, percepivano anche il reddito di cittadinanza. La stessa situazione c’è per gli altri due imputati. Domenico De Marzi, avvocato della parte civile nel processo, conferma tutto all’edizione romana di Repubblica: «Non risultano avere nulla. Una causa civile per avere i soldi? Sarebbe difficile capire a chi farla».
D’altro canto, fanno sapere gli avvocati che hanno rappresentato la famiglia di Willy, loro non hanno mai proposto nulla. Anche se questo avrebbe alleggerito la loro posizione nel processo. «Ci sono state delle lettere, alcuni tentativi di stabilire contatti, ma nulla di più», conferma l’avvocato. Ora però la famiglia della vittima potrà chiedere il risarcimento allo Stato. Potrebbe anche rivolgersi alla Corte Europea accusando l’Italia di non aver protetto a sufficienza Willy Monteiro. «Valuteremo e vedremo bene cosa fare», risponde De Marzi.
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