Nasce Freedomleaks, la piattaforma per le segnalazioni (anonime) su aborto e malasanità
A 44 anni dall’entrata in vigore della legge 194, che ha depenalizzato e disciplina l’aborto in Italia, non è ancora possibile verificare il reale stato di applicazione della norma. Questo accade a causa di alcune limitazioni ai dati attuali forniti dal Ministero della Salute: sono in formato chiuso, aggregati per regione e non aggiornati. Nasce così Freedomleaks, una piattaforma che intende raccogliere segnalazioni in modalità anonima e sicura su temi di interesse sanitario, politico e civile. Il portale è gestito dall’Associazione Luca Coscioni, che ha presentato il progetto al Consiglio generale oggi, 12 luglio, e ha riferito che il sito è già attivo.
Il problema dei dati in Italia
L’attuale raccolta dati impedisce di identificare nel modo più esatto possibile quali sono le strutture che eseguono gli aborti e qual è invece la percentuale di obiettori di coscienza. Quella dei dati in formato chiuso è una problematica dell’amministrazione italiana, emersa anche a seguito della pandemia con i dati Covid. A novembre 2020 era nata infatti una piattaforma simile, Covidleaks. «Inutile stracciarsi le vesti per quanto accade negli Usa se poi non si fa quanto previsto in Italia per rispettare i diritti esistenti. La prima condizione per una corretta applicazione di una legge è l’accesso alla conoscenza», si legge nel comunicato dell’Associazione Coscioni a firma di Marco Cappato e Filomena Gallo.
Come funziona la piattaforma
Per quanto riguarda il tema dell’aborto, Freedomleaks permette alle donne di inviare segnalazioni su una serie di aspetti: dalla prenotazione di visite, passando per eventuali informazioni ricevute in modo parziale, contraddittorio o scorretto, alla mancata erogazione di prestazioni a cui avevano diritto. Attraverso la piattaforma è possibile inviare anche segnalazioni che riguardano altre persone, come partner o amiche. Bisogna accedere al link https://report.freedomleaks.org e collegarsi all’indirizzo Tor, usando Tor browser. Nel sito sono indicate tutte le precauzioni da adottare per tutelarsi.
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