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La propaganda bufala dei No Vax sui vaccini: «Il vostro silenzio uccide»

13 Luglio 2022 - 11:27 Juanne Pili
Un manifesto, creato e diffuso da una setta No Vax, viene rilanciato per accusare i vaccini anti Covid-19

Circola sui social un’immagine riportante dei dati a primo impatto terrificanti: «45.316 decessi 4.416.778 eventi avversi di cui almeno la metà gravi». I numeri riportati farebbero riferimento ai dati sui vaccini contro il nuovo Coronavirus. Questi, risulterebbero emersi da Ema ed EudraVigilance il 7 giugno 2022 «in vigilanza passiva», che per loro significa «pari a circa il 10% degli eventi reali». L’immagine conclude con un invito all’azione: «Voi lo sapete. Li vedete ogni giorno. Rompete il muro di menzogne e lottate per la verità». Si tratta di una evidente attività di propaganda, attuata e sostenuta da una setta No Vax nota come ViVi (V_V).

Per chi ha fretta:

  • Ogni riferimento ai dati della vigilanza passiva è stato distorto e ignora totalmente il modo con cui si svolgono le segnalazioni di eventi avversi.
  • I casi segnalati passivamente e trasmessi da agenzie come EudraVigilance non sono verificati e non rappresentano un collegamento di causa-effetto.

Analisi

Di recente, la sede amministrativa della AUSL Modena è stata presa di mira dai membri della setta con messaggi che non lasciano spazio a dubbi: secondo chi le ha scritte i vaccini uccidono e i responsabili sarebbero quelli che lavorano all’interno dell’edificio. Non possiamo non notare la corrispondenza coi manifesti che circolavano fin dal mese scorso.

Partiamo dalla fine del manifesto, ovvero dall’idea in base alla quale i sistemi di sorveglianza passiva in quanto tali fornirebbero solo una minima parte (il 10%) dei dati riguardanti gli eventi avversi. Questo concetto, che avevamo già visto in precedenti narrazioni, è indice della confusione che anima chi fa questo genere di affermazioni. È vero l’esatto contrario: proprio perché queste agenzie raccolgono segnalazioni passive, non esiste una verifica immediata delle stesse, cosa che incrementa il numero casi, senza mai dimostrare la loro concreta natura, tanto meno un collegamento causale coi vaccini.

Il testo dei ViVi fa riferimento ai dati EudraVigilance del 7 giugno 2022, cosa che da un aspetto autorevole alla narrazione. Ma come abbiamo spiegato in più analisi (per es. qui, qui e qui), quei dati non possono dimostrare un collegamento causale.

Del caso si erano già occupati i colleghi di Facta in un articolo dello scorso 22 giugno:

Passiamo ai dati del sistema di sorveglianza europeo EudraVigilance dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Secondo la tabella pubblicata su Facebook, in Unione europea, Islanda, Liechtenstein e Norvegia sarebbero stati segnalati oltre 4 milioni e 400 centomila eventi avversi e più di 45 mila decessi. Anche in questo caso, i dati non trovano conferma in quelli ufficiali. L’ultimo rapporto pubblicato dall’Ema il 17 giugno 2022 dimostra che, dopo oltre 800 milioni di dosi somministrate, al 29 maggio 2022 sono stati segnalati in totale 1.334.189 possibili eventi avversi [3], di cui 10.842 avrebbero avuto un esito fatale [4]

Conclusioni

Quello di postare le segnalazioni del Vaers americano e della EudraVigilance europea per sostenere che i vaccini sono pericolosi è ormai un classico. Queste narrazioni si sono rivelate pericolose, nella misura in cui ispirano atti violenti e vandalici, come l’episodio che ha coinvolto la sede centrale della AUSL Modena.

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