Statuto M5s, il Tribunale di Napoli rigetta definitivamente il ricorso degli attivisti: Conte resta leader
Si conclude la contesa giuridica sullo Statuto del Movimento 5 Stelle e la leadership di Giuseppe Conte. Il Tribunale di Napoli ha rigettato il ricorso degli attivisti iscritti al M5s, avanzato contro le votazioni sulle modifiche apportate allo Statuto e che hanno preceduto l’elezione dell’ex premier alla carica di presidente. Già a giugno i giudici si erano espressi a favore della legittimità della sua elezione a capo del Movimento, e ora si attendeva per oggi, 13 luglio, il pronunciamento definitivo. Lo scorso febbraio il Tribunale aveva sospeso in via preventiva le delibere in questione, congelando il ruolo di Conte al vertice del M5s. Lo aveva fatto alla luce di «gravi vizi nel processo decisionale», in primis l’esclusione dalla votazione degli juniores, cioè tutti coloro che si erano iscritti da meno di sei mesi. A giugno era poi arrivata la prima buona notizia per l’ex premier, che ora può definirsi a tutti gli effetti leader del Movimento. «Ora si torni alla politica», hanno commentato gli avvocati di Conte. «Speriamo che queste problematiche di natura giudiziaria non interferiscano ulteriormente con l’attività politica del presidente e del movimento da lui guidato».
Immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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