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No! La temperatura del ghiaccio in Groenlandia non è la più bassa da 8.000 anni a oggi

15 Luglio 2022 - 06:44 Antonio Di Noto
Un'infografica della setta ViVi lo sostiene con poco fondamento scientifico e tanta fantasia.

«La temperatura non è mai stata così bassa negli ultimi 8.000 anni». Sono queste le parole che si leggono su una infografica del 24 giugno che circola su Instagram. Lo sgrammaticato post sostiene che il riscaldamento globale sia una truffa per «ridurci alla fame, ucciderci e toglierci tutti i diritti e le libertà» fino a «imporci la peggiore dittatura mai esistita». A conferma della tesi appare anche una citazione del fisico nucleare Antonino Zichichi – apprezzato negli ambienti negazionisti del cambiamento climatico -, o che negano la correlazione tra il fenomeno e le attività umane.

Per chi ha fretta:

  • Non è vero che la temperatura di oggi del ghiaccio della Groenlandia è la più bassa da 8.000 anni a questa parte.
  • Il riscaldamento non è un’invenzione;
  • Le affermazioni di Zichichi sono state smentite in varie occasioni.

Analisi

Qui sotto si può vedere il post pubblicato dall’account besim_freedom su cui appare il logo della setta ViVi, gruppo di cui Open si è già occupato. Per come viene presentata l’infografica, pare che questa si riferisca alla variazione di temperatura media del pianeta negli ultimi 15 mila anni. Tuttavia, si scopre leggendo sotto che «la temperatura viene misurata al centro del cuore di ghiaccio della Groenlandia». Questa si estende dai -50 gradi Celsius ai -30. Attualmente sarebbero stati raggiunti circa i -32,5.

La temperatura del cuore di ghiaccio della Groenlandia è la più bassa da 8.000 anni a questa parte? No!

Quella della temperatura del Greenland ice core è un’informazione spesso usata dai negazionisti del cambiamento climatico per sostenere la loro tesi. Quello che non viene spiegato, però, è che il grafico che viene proposto è obsoleto e non tiene conto delle ultime misurazioni. L’elaborazione circolava già nel 2010 sul blog negazionista del cambiamento climatico Watts Up With That. Di seguito il grafico come riproposto dal sito specializzato Carbon-Brief. Si nota che l’ultimo dato si riferisce a 95 anni prima del 2000, ovvero agli inizi del 1900.

Osservando il grafico più recente, anche questo proposto da Carbon Brief, si può notare che effettivamente la temperatura del 2018 (ultimi dati disponibili) era più bassa rispetto a quella di 8.000 anni fa. Ma non è la più bassa in assoluto da allora. Nello specifico è evidente una rapida risalita a partire dal 1880, quando la rivoluzione industriale non aveva mostrato i suoi effetti sul clima tanto quanto ora.

Ad ogni modo, la temperatura del cuore di ghiaccio della Groenlandia è un dato importante per comprendere molti fenomeni avvenuti migliaia di anni fa, ma non è quello che restituisce un quadro più puntuale della temperatura della Terra al momento della misurazione, che può essere invece ottenuto rilevando la temperatura media dell’aria. Se, come fa il post, ci si riferisce all’oggi, si scopre che quello del 2022 è stato il terzo giugno più caldo di sempre a livello globale.

L’invenzione del riscaldamento globale e le affermazioni di Zichichi

Un’altra teoria che puntualmente torna a circolare è quella secondo la quale il riscaldamento globale sarebbe inventato. Tralasciando l’evidenza episodica di fenomeni come la siccità, l’innalzamento del livello dei mari, le ondate di calore sempre più forti e frequenti, è sufficiente una ricerca su Google per scoprire che oltre il 99% della comunità scientifica è concorde: gli esseri umani stanno modificando il clima, in una maniera che il rapporto dell’Ipcc del 2021 ha definito «inequivocabile».

Sono quindi false le parole pronunciate nel 2019 dal fisico nucleare Antonino Zichichi, citato nel post: «Il riscaldamento globale dipende dal motore metereologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico». L’affermazione si riferisce probabilmente a un’altra teoria popolare tra i negazionisti, quella dei cicli orbitali di Milanković. Questi movimenti sono effettivamente influenti sul clima terrestre, ma solo per 1/50 dell’attuale riscaldamento globale. La bufala è stata smentita dalla Nasa e l’abbiamo analizzata qui.

Zichichi non è nuovo a questo tipo di dichiarazioni. Già nel 2017 aveva lanciato una petizione dove definiva «ciarlatani» gli scienziati che sostengono l’antropogenesi del cambiamento climatico. Oltre a Zichichi, altri esperti avevano teoricamente firmato la petizione. Quanto questa venne resa pubblica, però, molti di loro si dissociarono, affermando di non aver mai sostenuto le opinioni di Zichichi.

Conclusioni:

Un’infografica su Instagram usa delle misurazioni obsolete della temperatura del Greenland ice core per sostenere che il cambiamento climatico sia una truffa. I dati che cita, però, sono vecchi, e non restituiscono un quadro puntuale del cambiamento climatico. Oltre al grafico, appaiono delle dichiarazioni del fisico Antonino Zichichi. Queste però sono state chiaramente smentite dalla comunità scientifica.

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