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Draghi, Ue col fiato sospeso dopo le dimissioni: «Con lui lavoriamo bene». Dal Ppe: «Una vergogna vederlo andare via»

15 Luglio 2022 - 13:55 Redazione
La crisi di governo italiano preoccupa istituzioni ed eurodeputati: «L'Italia potrebbe finire in guai peggiori»

Le dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio italiano hanno scatenato numerose reazioni internazionali. La preoccupazione sale soprattutto in Ue, dove l’ex presidente della Bce gode della fiducia dei capi delle istituzioni. I leader restano cauti nei commenti, ma traspare il fiato sospeso con cui attendono l’esito del confronto in Parlamento. Dalla Commissione europea è arrivata una risposta sulla crisi per bocca di una portavoce di Ursula von der Leyen: «Non commentiamo mai gli sviluppi politici nei Paesi membri. Seguiamo con grande interesse gli eventi nelle nostre grandi democrazie, che sono vivaci e dove possono accadere molte cose». La presidente e Draghi, dicono diplomaticamente dalla Commissione, «lavorano molto bene insieme». Anche da Berlino non si sbilanciano, sottolineando però allo stesso modo «il buon lavoro» svolto con Draghi. Il portavoce di Olaf Scholz, Wolfgang Buechner, ha dichiarato: «Il governo tedesco non commenta gli sviluppi di politica interna di Paesi amici. Posso aggiungere che il cancelliere abbia lavorato molto bene con Draghi, come con altri capi di governo in Europa. Sono stati anche con Macron a Kiev, e questo dimostra un rapporto stretto e di fiducia fra i due leader», ha aggiunto.

Ferber (Ppe): «Una vergogna vederlo andare via»

A esporsi di più in queste ore sono più che altro i politici dell’Europarlamento, tra cui i membri del Ppe. Dopo il commento di ieri del presidente e capogruppo Manfred Weber, che ha definito irresponsabile il M5s, oggi ha parlato l’eurodeputato della Csu bavarese Markus Ferber, plenipotenziario del gruppo nella commissione Econ del Parlamento Europeo. «Draghi è stato un fattore fondamentale per la stabilità dell’Italia e sarebbe una vergogna vederlo andare via», ha detto all’Adnkronos. «Questo – aggiunge – è il momento peggiore per una crisi di governo. Tutti gli attori politici in Italia farebbero bene a risolvere questa situazione il più rapidamente possibile. In caso contrario, l’Italia potrebbe ritrovarsi presto in guai anche peggiori, che potrebbero anche rendere nervosi i mercati finanziari».

S&D: «C’è forte preoccupazione»

La capogruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo, l’eurodeputata spagnola Iratxe García Pérez, ha detto: «Seguo con preoccupazione la crisi del governo guidato da Mario Draghi. In questo momento, con la guerra in Ucraina, l’aumento dei prezzi e il difficile contesto geopolitico, l’Italia ha bisogno di stabilità. E l’Unione europea ha bisogno di un governo forte e europeista in Italia».

Immagine di copertina: ANSA/FILIPPO ATTILI

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