Covid, il vaccino funziona contro Omicron: efficacia dell’86% del booster contro la malattia severa – Il report esteso Iss
Il vaccino anti-Covid nel periodo di prevalenza di Omicron (ovvero dal 3 gennaio di quest’anno) ha un’efficacia dell’86% contro la malattia severa nei vaccinati con dose booster. Lo fa sapere il report esteso dell’Istituto Superiore di Sanità sull’emergenza Coronavirus, sottolineando che l’efficacia passa al 67% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 68% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e 70% nei vaccinati con ciclo vaccinale completo da oltre 120 giorni. Contro i contagi, invece, l’efficacia del booster è del 50%, e scende al 37% nei 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, al 28% tra i 91 e 120 giorni, e 45% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale.
Le reinfezioni al 12%
Nell’ultima settimana invece la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 11,7%, in aumento rispetto alla settimana precedente (10,8%). L’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio di reinfezione che colpisce più i soggetti con prima diagnosi da oltre 210 giorni. Dal 24 agosto 2021 al 13 luglio 2022 sono stati segnalati 738.757 casi di reinfezione, pari a 4.9% del totale dei casi notificati.
La mortalità di vaccinati e non
Infine, il tasso di mortalità nella popolazione sopra i 12 anni, nel periodo 20 maggio-19 giugno per i non vaccinati risulta circa sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa sei volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Per quanto riguarda il tasso di ricoveri nel periodo 27 maggio-26 giugno per i non vaccinati risulta una volta e mezzo più altro rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa tre volte e mezzo volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Sempre nello stesso periodo e sempre relativamente alla popolazione sopra i 12 anni il tasso di ospedalizzazione per i non vaccinati risulta all’incirca due volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e oltre tre volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
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