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La paura di Kiev sulla crisi di governo in Italia, l’appello sull’invio delle armi: «Non datela vinta al Cremlino»

Il consigliere del presidente ucraino richiama la maggioranza di governo italiana perché non smetta di aiutare l'esercito ucraino

A Kiev cresce il timore che la crisi di governo in Italia possa complicare il flusso di aiuti soprattutto militari finora garantito da Roma con Mario Draghi alla presidenza del Consiglio. È dal consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, che è partito un appello ai partiti e alle istituzioni italiane perché proprio quegli aiuti non si interrompano. Un rischio concreto, considerando che proprio il tema dell’invio di armi a Kiev è ancora tra i nervi scoperti nei rapporti tra il premier dimissionario e il M5s. In un tweet, Podolyak chiede insomma alla maggioranza di governo italiano di non rimangiarsi la parola data: «La tradizionale lotta politica interna nei paesi occidentali non deve intaccare l’unità nelle questioni fondamentali della lotta tra il bene e il male. In particolare, sulla fornitura di armi all’Ucraina – scrive il consigliere di Volodymyr Zelensky – Non possiamo permettere al Cremlino di usare la concorrenza politica come arma per minare le democrazie»

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