Il festival del cinema per ragazzi di Giffoni annuncia l’ospite Orsini ed esplode la baruffa social
Tra registi, attori e personaggi popolari tra i ragazzi, nel programma del Giffoni film festival di quest’anno ha trovato spazio anche il prof. Alessandro Orsini. Il docente di sociologia del terrorismo alla Luiss è stato annunciato con discreto entusiasmo sul profilo Twitter della manifestazione, su cui si spiega che Orsini incontrerà i ragazzi «a cui siamo sicuri, regalerà delle nozioni molto interessanti!». Ma quell’entusiasmo non sembra molto condiviso sui social, dove il profilo del Giffoni è stato bersagliato di critiche e commenti a tratti ferocissimi. Fa discutere inevitabilmente la scelta del docente della Luiss, già estromesso dalla direzione dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale dell’ateneo di Confindustria, soprattutto dopo le posizioni controverse che Orsini ha ostinatamente tenuto dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, considerate dai detrattori del docente esplicitamente filoputiane.
«Ma un po’ di vergogna? – chiede l’ex sindacalista Marco Bentivogli – chiamate Lavrov direttamente. Attendiamo ancora di capire perché Eni gli finanziava l’osservatorio». Dal Giffoni hanno provato a difendere la scelta, spiegando che il festival «è un territorio libero. Dove il pensiero è libero. Dove tutti sono liberi di esprimere le proprie opinioni». Rincara la dose il giornalista Fulvio Paglialunga, autore di Agorà su Raitre: «Fate bene. Qualcuno deve spiegare ai giovani come si vive felici durante una dittatura». Il riferimento è a una delle indimenticabili dichiarazioni di Orsini a Cartabianca, quando raccontava che suo nonno aveva vissuto da bambino felice durante il fascismo. E va giù duro anche l’ex parlamentare di FdI Guido Crosetto: «Dopo le “Bimbe di Conte” ecco i “Bambini di Orsini”. Nati come festival del cinema per ragazzi e finiti a luogo di parte. Complimenti per essere riusciti a rovinare una stupenda idea».
July 16, 2022
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