Caos aeroporti, giornata nera per i viaggi: cancellati già 400 voli nazionali e internazionali
Un collegamento su quattro non sarà effettuato, 400 i voli nazionali e internazionali cancellati, stravolti i piani di 68 mila persone. Secondo il Corriere, sono questi i numeri dello sciopero di quattro ore indetto oggi, 17 luglio, dal personale di alcune compagnie aeree low cost e dai controllori di volo dell’Enav (Ente nazionale per l’assistenza al volo). Dalle 14 alle 18 si fermeranno piloti e assistenti di volo italiani di Ryanair, della sua sussidiaria Malta Air, della società interinale sua partner Crew Link, di easyJet e Volotea. Ma incroceranno le braccia anche i dipendenti dell’Enav a controllo del traffico aereo, che hanno indetto quattro distinte azioni di sciopero a livello sia nazionale che locale: un’attività di protesta che costringerà altre compagnie a cancellare i propri voli sugli scali italiani nella fascia di agitazione.
Gli scioperanti, al terzo giorno di astensione dal lavoro dopo le proteste dell’8 e del 25 giugno, chiedono un miglioramento delle condizioni lavorative e contrattuali, in un quadro esasperato dalla mancanza di personale, inferiore del 25 per cento rispetto a tre anni fa nonostante la mole di passeggeri sia tornata quasi ai livelli pre Covid. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha comunque assicurato il decollo di 38 collegamenti: 23 voli nazionali ed europei, 10 in partenza per il Medio Oriente, 4 con destinazione il Nord America e uno per il Sud-Est Asiatico.
Ita Airways e Volotea
Ita Airways, la compagnia italiana sorta dalle ceneri di Alitalia, ha comunicato di aver annullato 122 voli, quasi il 40 per cento della sua programmazione giornaliera, ma di essere intervenuta con un piano straordinario per limitare i disagi, «riprenotando sui primi collegamenti disponibili il maggior numero possibile di passeggeri. Il 50 per cento riuscirà a volare nella stessa giornata», ha assicurato la compagnia. La low cost spagnola Volotea ha confermato invece la cancellazione di 24 voli da e per l’Italia, l’8 per cento circa dei movimenti previsti per la giornata di oggi.
EasyJet e Ryanair
Meno trasparenti le compagnie low cost di punta: easyJet ha annunciato di aver «cancellato alcuni voli del suo programma italiano», ma senza fornire un numero preciso: secondo i calcoli del Corriere i voli annullati sugli scali nostrani ammontano a 114. Anche Ryanair non ha specificato il numero di cancellazioni, ma dovrebbero essere almeno 64: 16 sullo scalo di Cagliari, 28 su quelli di Bari e Brindisi, 20 su quello di Malpensa. Ma, soprattutto, la low cost irlandese ha preso le distanze dalle agitazioni sindacali e dalle relative cancellazioni «fuori dal nostro controllo», addossando le responsabilità allo stop dei controllori di volo. Un espediente che renderà alquanto difficile, se non impossibile, richiedere un risarcimento.
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