La malattia di Putin e il piano per ucciderlo? L’ammiraglio britannico Radakin spazza via le voci: «Vi spiego perché sono tutte pie illusioni»
Le voci secondo i quali il presidente russo Vladimir Putin avrebbe dei gravi problemi di salute – l’intelligence statunitense aveva parlato anche di tumore – non sono altro che «pie illusioni». È questa la definizione usata oggi 17 luglio, in un’intervista alla Bbc dall’ammiraglio Tony Radakin, capo di stato maggiore delle forze armate britanniche, che ha derubricato nella stessa maniera anche le voci che vedrebbero il leader del Cremlino oggetto di possibili omicidi in attesa del momento propizio. Radakin ha rimarcato quella che lui considera una posizione di assoluta forza del presidente russo: «Noi militari professionisti vediamo un regime relativamente stabile in Russia. Il presidente Putin è riuscito a schiacciare ogni tipo di opposizione. Vediamo una gerarchia basata su di lui», ha spiegato l’ammiraglio, aggiungendo: «Nessuno ha motivazioni per sfidarlo». Secondo Radakin, la Russia rappresenta la «maggiore minaccia» per il Regno Unito e il nuovo primo ministro. Una situazione che non cambierà per decenni.
Ma come sta lo zar?
In più occasioni sono circolate notizie su una possibile malattia di Putin. Il presidente russo compirà 70 anni il prossimo ottobre e in alcune foto è apparso pallido, stanco, e il suo viso gonfio. Se non una malattia, a incidere sulla salute di Putin si era ipotizzato possa essere anche il timore che i suoi fedelissimi possano ritorcersi contro di lui dopo essere stati danneggiati dalle sanzioni occidentali. Il Cremlino ha sempre negato che lo zar abbia problemi di salute.
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