Bremer, dal nome ‘interista’ all’idolo Lucio: ecco il mondo di mister 50 milioni
Un acquisto da record, soprattutto per l’attuale sessione di calciomercato in Serie A. L’arrivo di Bremer alla Continassa risolve quasi del tutto i problemi difensivi di Allegri – manca ancora un centrale – e consente al tecnico di poter contare su una pedina all’altezza di de Ligt, che ha lasciato l’Italia accettando l’offerta del Bayern Monaco. Il brasiliano è diventato grande con la maglia del Torino, guadagnandosi il titolo di miglior difensore della scorsa stagione. Un’intuizione del club di Cairo, che adesso potrà sfruttare i 50 milioni che arriveranno nelle casse granata per rinnovare la rosa. Con Juric, Bremer ha trovato la sua dimensione e la maturazione professionale ma, a fargli muovere i primi passi nel mondo del calcio è stata una figura molto più importante nella vita del difensore. Probabilmente la più importante.
Sulle orme di papà
Se Gleison Bremer ha scelta la carriera da calciatore, gran parte del merito è di suo padre – anche lui calciatore – che scelse il suo nome di battesimo ispirandosi all’ex interista Andreas Brehme. In più la propensione all’attività sportiva è stata palese fin da piccolo, quando il piccolo Gleison fuggiva con la palla nel cortile di casa sua rifiutandosi di svolgere i compiti di matematica.
L’idolo Lucio e la passione per la carne
Nella sua crescita professionale si è ispirato ad un connazionale, l’ex nerazzurro Lucio che con l’Inter ha conquistato il Triplete nel 2010. Un vero punto di riferimento visto che, quando c’è stato da accettare il trasferimento in Italia, Bremer non ci ha pensato due volte e ha scelto il campionato che ha consacrato il suo idolo alla storia del calcio. Tra le passioni fuori dal campo invece, come molti brasiliani, Bremer ama trascorrere molte delle sue giornate insieme ai suoi connazionali, magari organizzando una grigliata di carne. Quello con il Churrasco – pasto brasiliano a base di diversi tagli di carne – infatti è un vero e proprio rapporto d’amore per Bremer. Adesso potrà organizzarne uno per i suoi nuovi compagni di squadra. Quale miglior modo per farsi accogliere nello spogliatoio bianconero?
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