Andrea Orlando: «Stupito dal cambiamento di Forza Italia, i moderati di destra non esistono più» – La video-intervista
Il ministro del Lavoro e capo delegazione del Pd nel governo, Andrea Orlando, è tra gli esponenti Dem che più si sono battuti per tenere il Movimento cinque stelle nella maggioranza. «Abbiamo messo in guardia i Cinque stelle, ma la forza della concatenazione degli eventi portava li e non era difficile prevederlo», spiega a Open. La novità della giornata di ieri, aggiunge, è la scelta di Forza Italia: «Non potevamo prevedere che Forza Italia fosse pienamente protagonista della rottura, ha prevalso l’ala più oltranzista e subalterna a Meloni, dopo ieri i moderati del centrodestra non esistono più, esiste una destra a trazione meloniana con dei partiti satellite». All’interno del disbrigo degli affari correnti, affidato al governo da qui alle elezioni, il suo ministero cercherà comunque di chiudere l’ultimo impegno preso prima della crisi di governo, ovvero il minimo salariale collegato ai contratti nazionali di categoria: «Mi auguro che qualcosa si possa salvare, ci sarà l’esigenza di un decreto per la tutela dei salari e mi auguro che tutte le forze politiche diano una risposta».
Foto in evidenza: Ansa | Montaggio video: Vincenzo Monaco
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