Retroscena – Si fa largo la data del 18 settembre per le elezioni anticipate, in tempo per poi fare la Legge di Bilancio
Cresce l’ipotesi di voto anticipato al 18 settembre. Nel caso in cui si dovessero sciogliere le Camere oggi, 21 luglio, secondo quanto riferito da fonti di governo, il 18 settembre sarebbe la data sulla quale si starebbe ragionando per il ritorno alle urne. Un giorno che viene dato per certo da più parti perché permetterebbe al nuovo governo di approvare la Legge di Bilancio, che va chiusa entro il 31 dicembre. In caso contrario lo Stato entra nel cosiddetto esercizio provvisorio, una condizione in cui ha una capacità di spesa ridotta. La data dovrebbe dunque essere ufficializzata nelle prossime ore, dopo gli incontri del Capo dello Stato Sergio Mattarella con i presidenti della Camera e del Senato. Tra le altre ipotesi, che nelle ultime ore stanno però perdendo terreno, ci sono anche le date del 25 settembre e quella del 2 ottobre.
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