Giorgia Meloni e il sospetto sulle dimissioni di Draghi: «Con il favore delle tenebre si inventeranno alchimie?»
«Mi aspettavo stasera» le dimissioni di Draghi. E per questo «mi stupisce che non si sia dimesso questa sera… Non so se sia prodromico a qualche tentativo, diciamo col favore delle tenebre, di inventarsi qualche alchimia, ma vedo margini molto stretti». Queste le parole di Giorgia Meloni ieri sera lasciando Montecitorio. La leader di Fratelli d’Italia punta al voto senza se e senza ma: «Mi ricordo quando tutti mi guardavano dall’alto in basso perché non capivo niente di politica, che stavamo tornando in una fogna. Dopo un anno si è visto chi capisce le dinamiche della nostra democrazia», ha detto ieri. E oggi, svela un retroscena di Repubblica, punta a Palazzo Chigi: «Ho le mie idee su come vada governata questa nazione. Si vota fra due mesi, il centrodestra è pronto», incalza. Assicura che i nomi dei ministri «verranno dopo». Ma da settimane dentro il partito studiano curricula e si parla di caselle da riempire. Un “contro-governo dei migliori”, secondo FdI.
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