Francia, a Parigi multe fino a 150 euro per i negozi che tengono l’aria condizionata accesa con le porte aperte
Se l’Italia impone agli automobilisti di spegnere l’aria condizionata quando sono in sosta, pena una multa da 444 euro, le autorità parigine mettono sull’attenti i commercianti. Il Comune di Parigi ha emanato un provvedimento che multa con un massimo di 150 euro i negozianti, ma anche i fornitori di servizi, che tengono l’aria condizionata accesa senza chiudere la porta del loro esercizio commerciale. Gli unici a essere esentati sono i ristoranti e i bar che dispongono di tavolini all’esterno regolarmente autorizzati. L’ordinanza, che punta a ridurre il dispendio di energia nel principio di una «sobrietà energetica» che tutta l’Unione europea sta adottando anche in vista dei possibili razionamenti invernali del gas, entrerà in vigore lunedì 25 luglio e resterà valida anche nei mesi più freddi. In inverno, la multa scatterà per chi terrà la porta aperta con il riscaldamento acceso. La delibera non cita solamente «l’imperiosa necessità di ridurre, nel periodo attuale, i consumi energetici», ma anche «le conseguenze del riscaldamento climatico a Parigi». La capitale non è la prima città francese ad adottare una tale disposizione. Provvedimenti simili sono già stati varati di recente a Bourg-en-Bresse, Lione e Besançon.
Leggi anche:
- Come funzionano le regole dell’aria condizionata con l’auto in sosta: si rischiano fino a 444 euro di multa
- Spegnete il condizionatore. Costa troppo e ci si può rinfrescare anche senza. Uno studio spiega come
- Crisi energetica, scoppia la polemica sull’aria condizionata al Consiglio comunale di Milano: «Abbassatela, è troppo fredda»
- Sondaggi, gli italiani preferiscono la pace ai condizionatori: «65% disposto a ridurre il riscaldamento»
- Il piano del governo per l’energia: cosa succede a termosifoni e condizionatori negli edifici pubblici