Scontro all’Argentario, imprenditore danese indagato per omicidio colposo: era alla guida dello yacht
L’imprenditore danese Per Horup è indagato per l’incidente dell’Argentario. Nel tardo pomeriggio del 23 luglio, uno yacht di 20 metri ha travolto una barca a vela al largo di Porto Ercole (Grosseto) distruggendola. Andrea Coen, un antiquario di 59 anni residente a Roma, è morto sul colpo mentre una donna di 60 anni, Anna Claudia Cartoni, è ancora dispersa. Horup è indagato per omicidio colposo e naufragio. L’uomo, 58 anni, era alla guida del suo yacht con la compagna Tine Lehman, 52enne titolare di una clinica estetica a Sondeborg, suo figlio 26enne Mikkel Horup e la sua fidanzata di 25 anni Anna Maria Durr. Tutti sono stati già sottoposti ad alcol e drug test, e gli esiti arriveranno nelle prossime ore. Come riporta il Corriere della Sera, i quattro avrebbero raccontato di come stessero viaggiando con il sole accecante negli occhi e che quindi si sarebbero accorti della barca a vela solo all’ultimo momento.
Entrambe le imbarcazioni sono sotto sequestro, in attesa della consulenza che stabilirà la velocità e la traiettoria dello yacht. Tra le ipotesi più accreditate, il fatto che Hodrup stesse viaggiando con il pilota automatico. Intanto, dopo un’altra notte senza risultati, oggi ricominceranno le operazioni di ricerca di Cartoni. Per quanto riguarda gli altri passeggeri della barca a vela di 10 metri “Vahinè“, due dei quattro feriti sono già stati dimessi dagli ospedali dove erano stati ricoverati. Rimane ancora in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita, il marito della donna dispersa, il 60enne Fernando Manzo.