Da Di Canio a Scamacca, i tanti italiani nella storia del West Ham
Gianluca Scamacca è ufficialmente un nuovo calciatore del West Ham. L’attaccante della Nazionale è volato in Inghilterra sarà l’ottavo calciatore italiano nella storia degli Hammers. Un legame quello tra il club di Londra e i calciatori italiani che parte da lontano, dalla fine degli anni ’90 con Paolo Di Canio. Ma vi ricordate chi c’è stato dopo l’ex calciatore della Lazio? Ecco tutti i nomi degli italiani che hanno giocato con la maglia del West Ham.
Paolo Di Canio, il più amato
Il primo “italian-boy” a vestire la casacca del West Ham è, nel dicembre del 1998, Paolo Di Canio. Un calciatore che farà la storia del club e tutt’oggi è ancora ricordato come una bandiera. In quattro anni e mezzo fa registrare 138 presenze, 50 gol e 16 assist, entrando nel cuore dei tifosi grazie alle sue prodezze ma soprattutto quando, durante una partita contro l’Everton, si rese protagonista di uno dei più bei gesti di fair-play dell’intera storia del calcio. Oltre all’ovazione del Goodison Park, Di Canio ricevette il premio Fair Play dell’anno 2000 insieme ad una lettera ufficiale di encomio della FIFA, firmata da Joseph Blatter, venendo inoltre inserito dai tifosi del West Ham nell’undici ideale di tutti i tempi. Tre anni dopo, in seguito alla retrocessione del club, lascia la squadra passando al Charlton.
David Di Michele
Nell’estate del 2008 il West Ham si assicura le prestazioni di un altro attaccante italiano, David Di Michele. Un’acquisto sul gong del calciomercato, fortemente voluto dall’allora allenatore Gianfranco Zola, che fa sognare i tifosi Hammers. L’esordio ad Upton Park è da brividi: 2 gol e un assist contro il Newcastle. A fine stagione il calciatore romano totalizza 30 presenze, 4 gol e 4 assist e qualche simulazione di troppo – mal sopportata in Inghilterra – che non gli permette di entrare nel cuore dei tifosi e agevola il suo ritorno in Italia dopo una sola stagione.
Alessandro Diamanti
La stessa estate del ritorno di Di Michele in Italia, il West Ham decide di acquistare Alessandro Diamanti dal Livorno. Anche per il trequartista la richiesta al club arriva direttamente da mister Gianfranco Zola. Come per il suo predecessore l’esordio ad Upton Park non è niente male: contro il Liverpool arriva una sconfitta (2-3), ma Alino bagna il suo debutto casalingo con un gol su rigore. Conclude la stagione totalizzando 30 presenze, 8 gol e 6 assist, mettendo spesso in mostra tutta la sua classe. Anche per lui però la voglia di Italia è troppo forte e dopo solo una stagione lascia Londra per volare a Brescia in Serie A.
Antonio Nocerino e Marco Borriello
Nel gennaio del 2014 il West Ham decide di fare un doppio acquisto in Italia, rinforzando il club in piena lotta per non retrocedere, prendendo in prestito per sei mesi Marco Borriello dalla Roma e Antonio Nocerino dal Milan. Una scelta che per entrambi i calciatori non si rivelò fortunatissima visto il poco spazio trovato durante l’esperienza londinese. Nocerino colleziona 10 presenze, nessun gol e 1 assist, mentre Borriello si ferma a sole 2 presenze totali.
Angelo Ogbonna
Il difensore italiano sarà compagno di squadra di Gianluca Scamacca la prossima stagione. Angelo Ogbonna infatti è un giocatore del West Ham dal 2015, quando il club inglese lo acquistò dalla Juventus per 11 milioni di euro. Ha tagliato le 200 presenze con il club alla fine della scorsa stagione, con 13 reti e 1 assist. Tra diversi alti e bassi il difensore è l’italiano più duraturo nella storia degli Hammers.
Simone Zaza
Ultimo in ordine di tempo a trasferirsi al West Ham è Simone Zaza nell’estate del 2016 si trasferisce in Inghilterra in prestito oneroso per 5 milioni di euro con obbligo di riscatto a 20 milioni più 3 di bonus in caso di raggiungimento di 14 presenze, più altri 3 milioni di bonus. In sei mesi totalizza 11 presenze senza gol, deludendo molto le aspettative e non facendo scattare il riscatto. A gennaio del 2017 Juventus e West Ham decidono di concludere anticipatamente il prestito. Zaza concluderà l’annata con la maglia del Valencia.