Stretta sull’acqua calda e monumenti al buio: così le città tedesche affrontano la crisi energetica
Docce fredde nelle piscine comunali e nei palazzetti dello sport. E’ questa una delle prime misure approvate in Germania per ridurre il consumo energetico. Oggi, 28 luglio, la città di Hannover ha annunciato la chiusura dell’acqua calda nelle sedi sportive per risparmiare almeno il 15% del consumo energetico e affrontare al meglio la crisi scaturita dal taglio delle forniture dalla Russia. Le misure non si fermano qui: le fontane pubbliche verranno spente, gli edifici municipali potranno godere del riscaldamento solo dall’1 ottobre a 31 marzo e non oltre i 20°C e verranno vietati i condizionatori mobili. «La situazione è imprevedibile», ha commentato il sindaco della città, Belit Onay, citato dal Guardian. «Ogni kilowattora conta – ha spiegato – e la protezione delle infrastrutture critiche deve essere una priorità».
Via l’illuminazione dai monumenti di Berlino
Anche la città di Berlino ha deciso di adottare alcune misure di riduzione del consumo energetico. L’amministrazione della città ha deciso di tagliare l’illuminazione notturna di diversi monumenti. Sono circa 200 gli edifici comunali che questa notte sono stati avvolti dal buio, e tra questi vi sono la Colonna della Vittoria nel parco Tiergarten e il Museo Ebraico.
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