È morto Pietro Citati: addio all’autore e critico vincitore del premio Strega
È morto all’età di 92 anni lo scrittore e critico letterario Pietro Citati. Lo annuncia il sito di Repubblica, di cui è stato a lungo una delle firme più autorevoli. Citati ha lavorato su autori come Omero, Proust, Leopardi, Goethe, fino a Manzoni a Kafka. Ha vinto il premio Viareggio nel 1970 con un’opera su Goethe. Nel 1981 ha vinto il Premio Bagutta con Vita breve di Katherine Mansfield. Nel 1984 ha vinto il Premio Strega con la biografia di Tolstoj. Nel 2006 è uscito un Meridiano Mondadori composto di suoi scritti, La civiltà letteraria europea, a cura di Paolo Lagazzi. Oltre a numerosi riconoscimenti internazionali, Citati aveva ricevuto in Italia la nomina di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
Citati era nato a Firenze il 20 febbraio del 1930 da una famiglia di origini siciliane. Dopo un’infanzia e un’adolescenza a Torino, si laurea nel 1951 a Pisa come allievo della Scuola Normale Superiore. Il lavoro di Citati si è distinto sia per le sue biografie che per la sua critica letteraria. Ha iniziato la sua carriera collaborando insieme a Pier Paolo Pasolini per Il Punto ma ha lavorato anche per L’Approdo e Paragone. Prima di collaborare con Repubblica, aveva lavorato anche per Il giorno e Il Corriere della Sera.
Leggi anche:
- Mario Desiati vince il Premio Strega e lo dedica a una scrittrice scomparsa e ai lavoratori dell’editoria italiana
- Pillon attacca l’Umbria Pride: «I libri che normalizzano l’adozione gay sono pericolosi». E chiede alla Regione di ritirare il patrocinio
- Claudio Baglioni contro Striscia la notizia: sequestrato il libro che accusa l’artista di plagio
- Premio Strega, per la prima volta 7 finalisti: in testa Mario Desiati
- Al via il Pride Month. Libri, serie tv, film e personaggi per celebrare il mese dedicato all’orgoglio Lgbtq+