L’appello di Zelensky: «Evacuate i civili dal Donetsk». E chiede nuove condanne per la Russia: «Deve essere riconosciuta come Stato terrorista»
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha chiesto di evacuare tutti i civili che si trovano ancora nella regione del Dontesk, uno dei territori che le truppe russe puntano ad occupare in modo definitivo: «È stata presa una decisione governativa sull’evacuazione obbligatoria della regione». L’evacuazione dei civili sarebbe in anticipo rispetto a quello che aveva detto nei giorni scorsi la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuck. La vice di Zelensky aveva parlato di un’evacuazione prima della stagione invernale che avrebbe coinvolto tra i 200 mila e i 220 mila civili ucraini, di questi 52 mila sarebbero bambini.
Zelensky ha parlato anche dell’attacco al carcere di Olenivka, dove sono morti più di 50 prigionieri di guerra ucraini: «Saranno raccolte tutte le prove del crimine commesso dagli occupanti. Sono tutti colpevoli: chi ha approvato, chi ha organizzato, chi ha distrutto queste persone, chi sapeva. Saranno trovati tutti». Il presidente ucraino ha chiesto poi di riconoscere formalmente la Russia come stato terrorista: «Questa decisione vari legami politici e di affari che la Russia potrebbe altrimenti mantenere. E prima accadrà, meno male la Russia avrà il tempo di fare».
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