Renzi a raffica contro Letta: «Noi col Pd? No alle ammucchiate: vado da solo e aspetto Calenda. Lui folle sulla tassa di successione»
Ospite nella puntata di oggi di Mezz’ora in più, su Rai3, il leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato ad attaccare Enrico Letta, ribadendo di voler correre da solo alle prossime elezioni del 25 settembre, in attesa di una decisione di Carlo Calenda: «Io non sto con Salvini e Meloni, e non sto con Fratoianni e Di Maio. Se gli schieramenti sono questi, certo che corro da solo al centro». Con un’ulteriore apertura nei confronti del leader di Azione: «Dopodiché, se al centro, come spero, ci saranno anche altri a cominciare da Azione… Calenda ci sta pensando, lo rispetteremo». Promettendo, nel caso in cui decida «di stare da questa parte», di assegnargli «un ruolo molto rilevante».
Renzi ha un obiettivo, ovvero superare il 5% con il suo partito: «In questo Parlamento avevamo il 3% di parlamentari, se con il 3% siamo riusciti a salvare l’Italia dal Papeete, mandare a casa Conte e portare Draghi, si figuri cosa possiamo fare con il 5%», ha spiegato. Renzi, dunque, afferma di volersi proporre come terza via tra «una destra sovranista e una sinistra con i no al rigassificatore, con quelli che aumentano tasse (e Letta lo fece da premier)».
Gli attacchi al Partito Democratico
«Una destra a trazione sovranista e populista, con Meloni e Salvini, sarebbe una bellissima opportunità per un Pd che facesse il Pd – aggiunge Renzi – Con la morte nel cuore dico che purtroppo il Pd ha iniziato la campagna elettorale in un modo incredibile», ha dichiarato. Nel dettaglio, si riferisce all’ipotesi di candidatura di Luigi Di Maio in Emilia Romagna – «lui che diceva che il Pd strappava i bambini alle famiglie e usava l’elettroshock!» – e alla tassa di successione. «Aumentare la tassa di successione è folle. Nei Paesi in cui c’è, le imposte sono più basse che in Italia. Abbiamo un Paese che vive pagando troppe tasse, possiamo almeno morire gratis e avere le successioni gratis?», ha affermando commentando le dichiarazioni rilasciate ieri da Letta.
Ai microfoni del Tg2, il segretario del Pd era infatti tornato a presentare la proposta di una dote da assegnare ai neo-diciottenni, da finanziare attraverso «la tassa di successione per i patrimoni plurimilionari». «Le sembra credibile che si possa sconfiggere Meloni e Salvini che sono problemi mettendo insieme idee che sono l’opposto di quello che il Pd ha sempre pensato? Io non credo che si vinca con le ammucchiate, si vince con le idee chiare», è la stoccata finale di Renzi.
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