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Leonardo Del Vecchio, il testamento completo: le ville alla moglie e oltre 340 milioni in azioni ai manager

01 Agosto 2022 - 20:17 Ygnazia Cigna
francesco milleri leonardo del vecchio
francesco milleri leonardo del vecchio
Il fondatore di Luxottica, morto il 27 giugno scorso, ha lasciato al presidente e Ceo dell'azienda Francesco Milleri lo 0,5% del capitale

Novità sull’eredità di Leonardo Del Vecchio: spiccano 3 olografi a integrazione del testamento originario a favore di due imprenditori. 2,15 milioni di azioni EssilorLuxottica a Francesco Milleri, presidente e Ceo dell’omonima società e a capo di Delfin. Si tratta dello 0,5% del capitale e valgono circa 340 milioni di euro agli attuali valori di Borsa. Nel testamento emerge anche un altro nome: Romolo Bardin, amministratore delegato della cassaforte lussemburghese Delfin, a cui sono andate 22.000 azioni, pari a 3,5 milioni di euro. Il tutto rientra in 3 aggiunte testamentarie scritte a mano, che il fondatore di Luxottica ha fatto negli ultimi anni. La prima risale a ottobre 2017, vicina temporalmente al testamento originario steso dal notaio il 10 ottobre 2017, in cui Del Vecchio ha destinato la sua partecipazione al capitale della società Acqua Mundi a Milleri. Due anni dopo decide di lasciargli anche il pacchetto di azioni Essilux.

L’eredità a Bardin

Poi, il 30 marzo 2021 amplia le azioni destinate a Milleri aggiungendo il nome di Romolo Bardin. Così facendo il fondatore di Luxottica ha indirettamente espressa la volontà di legare Milleri e Bardin a doppio filo al futuro della sua azienda.

L’eredità ai figli e alla moglie

Confermata l’assegnazione in otto parti uguali (il 12,5%) del capitale di Delfin ai figli (Claudio, Marisa, Paola, Leonardo Maria, Luca, Clemente, Rocco Basilico) e alla moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo. A quest’ultima ha lasciato anche le case in cui viveva: i maxi appartamenti di Milano e Roma e la casa del buen retiro di Antigua, ai Caraibi. Tra gli immobili lasciati in eredità alla moglie c’è anche il «diritto ad ottenere, direttamente o indirettamente, con oneri e spese a carico dell’eredità, la proprietà della Villa La Leonina in Beaulieu-Sur-Mer, attualmente di proprietà della società Partimmo s.r.l., interamente partecipata da Delfin».

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