I timori del segretario Pd di Bibbiano su Di Maio candidato: «Aspettiamo ancora le sue scuse: se viene qui, il problema è suo» – Il video
«Mai col partito di Bibbiano», diceva Luigi Di Maio nel 2019 quando era ancora capo politico del Movimento 5 Stelle e vicepremier. Oggi, però, da leader del nuovo Impegno civico per lui potrebbe aprirsi la strada di un’alleanza proprio con il Pd in vista delle elezioni del 25 settembre. Secondo alcune voci, infatti, Letta gli avrebbe garantito un seggio sicuro in Emilia-Romagna. Forse nel Modenese, se non proprio a Bibbiano comunque a pochi chilometri dal Comune finito al centro dell’inchiesta “Angeli e demoni“. «L’imbarazzo non è nostro, ma semmai suo. Perché dovrà motivare la scelta su un cambio di linea non di poco conto», ha commentato il segretario del Pd a Bibbiano, Stefano Marazzi, all’Ansa: «Se si avverasse la sua candidatura col Pd, è un problema più suo che nostro».
Il segretario del Pd a Bibbiano ha poi spiegato come la comunità «abbia sofferto tanto» e che da Di Maio «si aspetterebbe ancora delle scuse». Quello scandalo fu uno dei cavalli di battaglia del Movimento. Un presunto sistema illecito di affido di minori che ha portato a una prima serie di arresti nel giugno del 2019 e per i quali ci sono 24 rinviati a giudizio. Le accuse, a vario titolo, sono di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamenti su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione e peculato d’uso.
Tra le persone coinvolte, anche il sindaco Pd di Bibbiano, Andrea Carletti. «Se Di Maio ha avuto un ravvedimento politico, tanto meglio», commenta ancora Marazzi: «Evidentemente si è ricreduto su quanto detto del Pd in passato, ma le giustificazioni le deve portare lui». Intanto, il ministro degli Esteri è atteso venerdì sera a una festa regionale del Pd a Casalgrande, a mento di 30 chilometri da Bibbiano.
Video: Agenzia Vista
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