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Dopo lo strappo di Calenda, Conte a muso duro contro Letta: «Il Pd pensa di riaprire al M5s? Enrico, offri pure i seggi liberi a Di Maio»

07 Agosto 2022 - 19:23 Maria Pia Mazza
giuseppe conte crisi di governo cosa fa il m5s
giuseppe conte crisi di governo cosa fa il m5s
Il leader del M5s considera le alleanze create dal segretario dem «un disastro politico lontano anni luce dal progetto riformistico del Conte bis»

Calenda strappa l’accordo con il centrosinistra, e Giuseppe Conte torna all’attacco di Enrico Letta, anche alla luce della decisione di escludere il M5s dal perimetro delle alleanze del centrosinistra, o del cosiddetto “campo largo“, o “ampio”, essendo responsabili della caduta dell’esecutivo guidato da Mario Draghi. In un post su Facebook, l’avvocato di Volturara Appula, lancia una nuova frecciata al segretario del Pd:

In molti in queste ore mi chiedono cosa ne sarà del “campo largo” di Letta, dopo il broncio di Calenda, le voraci pretese di posti sicuri di Tabacci e Di Maio, i veti incrociati e le repentine giravolte: non spetta a me la risposta. Per parte mia posso solo dire che questo disastro politico mi sembra lontano anni luce dal progetto riformistico realizzato durante il Conte I».

Il presidente del M5s prosegue:

Qualcuno mi chiede: e se ora Letta riaprisse al Movimento? Provo a dare una mano e a evitare ulteriori imbarazzi, dopo le dannose decisioni che sono già state prese: noi non siamo professionisti della politica. Il balletto di questi giorni, tra giochi di potere e spartizioni di seggi, ci ha lasciati stupefatti. Noi condividiamo con i comuni cittadini una visione della politica diversa.

E Conte, infine, conclude con un’ulteriore frecciata al segretario dem:

A questo punto a Enrico rivolgo un consiglio non richiesto: offri pure i collegi che si sono liberati a Di Maio, Tabacci e agli altri alleati. Ti saluto con cordialità e senza nessuna acrimonia.

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