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Si tuffa con gli amici per un bagno a mezzanotte e sparisce tra le onde. 29enne ritrovato in acqua dopo 9 ore: come ha fatto a salvarsi

07 Agosto 2022 - 12:51 Redazione
Quando non lo hanno visto rientrare con loro, i ragazzi hanno lanciato l'allarme. Le ricerche sono andate avanti tutta la notte

Erano in quattro i giovani che questa notte intorno all’una, nonostante il mare grosso, si sono buttati in acqua alla spiaggia delle Conchiglie, nel comune di Porto Tolle, nel rodigino. Al ritorno, però, erano soltanto in tre, ed hanno subito dato l’allarme: Mattia Veronese, 29 anni, non era con loro sulla battigia. Le ricerche sono iniziate immediatamente per mano della capitaneria di porto di Chioggia (VE), e dei vigili del fuoco di Adria (RO) e si sono concluse intorno alle 10 di oggi 7 agosto con il ritrovamento del ragazzo, vivo.

Le ricerche e il ritrovamento

Diverse ore dopo l’alba quando ormai le speranze si stavano affievolendo, Veronese è stato avvistato dall’elisoccorso, aggrappato a degli scogli al largo di Santa Giulia, in località Gorino di Goro, cinque chilometri a sud rispetto a dove i quattro si trovavano. Il giovane era sotto shock, ma cosciente ed è stato immediatamente issato con il verricello e trasportato all’ospedale di Chioggia per accertamenti e il reintegro dei liquidi persi. Secondo le prime ricostruzioni il ragazzo è sopravvissuto stringendosi a un tronco per non affondare nel mare mosso. Nelle ricerche sono stati impegnati anche i sommozzatori di Vicenza e i tecnici del Sapr, il Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto. Le ricerche e la nottata del 29enne sono state rese complicate dalle alte onde che si sono abbattute nelle scorse ore sul litorale veneto, causate dal maltempo e dai forti venti che hanno colpito la regione.

L’appello del sindaco: «Il delta del Po è pericoloso»

«Visto il periodo e l’alta frequentazione delle nostre spiagge invito i bagnanti a prestare attenzione. La spiaggia delle conchiglie è libera, lontana da Bagni attrezzati, e in un punto particolare è pericolosa per le forti correnti che si creano perché è una zona di bocca in cui si incrociano il Po, il mare, e la Sacca. In passato è già stata teatro di tragedie. Sono stati installati già l’anno scorso dei cartelli che invitano all’attenzione e rinnovo l’invito alla cautela». Sono queste le parole del sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli che si è detto sollevato del ritrovamento.

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