Bari, la notte infernale delle due turiste francesi: sequestrate e derubate prima dello stupro. Arrestato un 21enne
Due turiste francesi di 17 e 18 anni hanno denunciato di essere state aggredite e violentate ieri sera a Bari. Lo stupro sarebbe avvenuto in un appartamento nel quartiere Libertà. Le due giovani hanno riferito di essere state anche sequestrate e derubate dal presunto aggressore, un 21enne barese che è stato arrestato dalla Polizia per i reati di duplice violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e rapina. A lanciare l’allarme, poco dopo l’1.40 della scorsa notte, sono stati alcuni passanti che hanno segnalato alle autorità la presenza in zona di due ragazze «in lacrime visibilmente doloranti e con gli abiti lacerati». Sul posto sono intervenute due volanti della Polizia e i soccorritori del 118. Le due presunte vittime dell’aggressione sono state soccorse dal 118 e portate nel Policlinico di Bari dove è stato arrivato il cosiddetto “binario rosa”, la corsia di assistenza dedicata alle donne vittime di violenza. Le due giovani donne si trovano ancora in ospedale, dove sono in corso le consulenze medico-legali e psicologiche.
La testimonianza delle due presunte vittime e l’arresto del 21enne
Le due giovani hanno riferito agli agenti di aver subito abusi sessuali in un appartamento della zona da un uomo conosciuto per caso la sera precedente, il quale le avrebbe costrette a subire abusi sessuali, consentendo loro di allontanarsi dall’abitazione solo dopo essersi fatto consegnare del denaro. La testimonianza delle due giovani ha permesso agli agenti di individuare l’abitazione dove sarebbero avvenuti gli abusi. Il 21enne è stato bloccato dalla Polizia mentre cercava di fuggire dall’abitazione dove sarebbero avvenute le violenze, dopo un lungo inseguimento a piedi nelle strade del quartiere nel centro di Bari. Una volta fermato, gli agenti hanno perquisito il giovane, trovando le chiavi dell’appartamento, e durante la perquisizione dell’appartamento la Polizia ha trovato documenti e altri reperti utili alle indagini sui presunti abusi commessi. Il giovane è è stato portato in carcere dopo l’arresto eseguito in flagranza, in attesa di udienza di convalida. L’indagine è coordinata dalla pm di turno Desirèe Digeronimo con il procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa.