Il Torino asseconda Juric: in arrivo Vlasic e Miranchuk
Di solito si dice che i panni sporchi si lavano in famiglia, in casa Torino non è propriamente accaduto così, vista la pubblicazione sui social del video in cui il ds granata Vagnati e l’allenatore Juric erano arrivati quasi alle mani per motivazioni di calciomercato. L’allenatore pretendeva acquisti, mentre il dirigente auspicava pazienza e rispetto del proprio lavoro. Una discussione animata – e pubblica – che però ha raggiunto l’obiettivo, vista la forte accelerata dei granata sul mercato. Dopo l’arrivo di Lazaro dall’Inter e l’acquisto dal Besiktas del giovane talento turco classe 2004 Emirhan İlkhan, il Torino nelle ultime ore si è assicurata le prestazioni di due ottimi calciatori dal profilo internazionale che andranno a rafforzare la rosa a disposizione di Ivan Juric.
Il primo è Nikola Vlasic, centrocampista classe ’97 che arriva dal West Ham in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro più 3 di bonus. Un investimento importante soprattutto per lo stipendio da 2,5 milioni netti l’anno che il croato percepiva a Londra e che verranno interamente coperti dal club granata. Un altro connazionale per Juric, sempre attento ai talenti del suo Paese. Ma soprattutto un acquisto di livello internazionale, vista l’esperienza in Europa di Vlasic con le maglie di Everton, CSKA Mosca e West Ham. Talento intermittente, capace di esplodere a Spalato con la maglia dell’Hajduk da giovanissimo e incantare a Mosca, ma di sparire per lunghi momenti in Premier League. Una curiosità familiare: Nikola è il fratello minore di Blanka Vlasic, pluricampionessa croata di salto in alto.
Altro rinforzo dall’Atalanta
Dopo varie peripezie, su tutte il muro fatto da Gasperini per la sua cessione in prestito, alla fine il Torino si è assicurata anche il trequartista russo Aleksei Miranchuk. Il calciatore arriva dall’Atalanta in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Lascia Bergamo dopo due anni vissuti tra alti e bassi, anche a causa del periodo particolare vissuto con la maglia nerazzurra, tra Covid e la guerra scatenata dal suo Paese che non gli ha reso la vita semplice negli ultimi mesi. Rimane in Serie A dove nelle ultime due stagioni ha raccolto 56 presenze, 9 gol e 7 assist.