Rischio caos negli aeroporti in Spagna, i dipendenti Ryanair annunciano scioperi per cinque mesi
Cinque mesi di sciopero per gli equipaggi della compagnia low cost Ryanair in Spagna. I lavoratori avrebbero avvertito i colleghi di prepararsi a organizzare manifestazioni ogni settimana, dal lunedì al giovedì, dall’8 agosto al 7 gennaio 2023. Le cause della protesta sono quelle ormai note da mesi: retribuzioni inique e condizioni di lavoro ritenute insostenibili. I gruppi sindacali Uso e Sitclpa, si legge su Il Mattino, avrebbero chiesto 22 giorni di ferie per il loro personale e due mesi di pagamento extra all’anno. E intanto i quasi 1,4 milioni di turisti pronti ad andare in vacanza si preparano al caos.
Gli aeroporti interessati dagli scioperi
I dieci aeroporti che dovrebbero essere interessati dall’azione sindacale includono gli scali di Madrid, Malaga, Barcellona, Alicante, Siviglia, Palma, Valencia, Girona, Santiago de Compostela e Ibiza. Si tratta di proteste che fanno seguito agli scioperi avvenuti il mese scorso, dal 18 al 21 luglio e dal 25 al 28 luglio e che hanno portato a oltre 300 cancellazioni di voli e causato il ritardo di 3.000 voli.
I voli cancellati da Ryanair
Nella sola giornata di ieri, 8 agosto, dieci voli Ryanair sono stati cancellati e 233 hanno accumulato ritardi. I disagi hanno riguardato le tratte tra Barcellona e Milano, Minorca, Roma e Londra, Palma di Maiorca e Amburgo. I ritardi maggiori si sono registrati negli aeroporti di Palma di Maiorca (55), Barcellona e Malaga (38), Alicante (24) e Madrid (23).
I prossimi scioperi
Il prossimo sciopero, secondo quanto fatto sapere da Ryanair, dovrebbe causare «una minima o nessuna interruzione» dell’operatività della compagnia, che ricorda di aver raggiunto di recente un accordo «con il principale sindacato spagnolo», il CC.OO, su salari, turni e indennità del personale di cabina spagnolo. I sindacati di categoria, Uso e Sitcpla, avrebbero indetto, oltre a quello di oggi, anche uno sciopero per il 7 gennaio 2023. Secondo quanto avrebbero riferito, Ryanair non avrebbe mostrato «il minimo tentativo di avvicinamento» alle loro posizioni. Inoltre, stando alle sigle sindacali, dopo i precedenti scioperi vi sarebbero stati una serie di licenziamenti.
Leggi anche:
- Ryanair, confermato lo sciopero del 17 luglio. L’ira del Codacons: «Irresponsabile, violenza contro i cittadini che vanno in vacanza»
- Ryanair, nuovo sciopero dei dipendenti il 17 luglio: «Chiediamo stipendi dignitosi»
- Ryanair, il 25 giugno nuovo sciopero di piloti e assistenti di volo: «Stop di 24 ore»