Arnautovic al Manchester United: prima sì, poi assolutamente no. Cosa è successo?
Sembrava davvero tutto avviato verso una conclusione positiva della trattativa. Da un lato un top club europeo, dall’altra un calciatore all’ultima grande avventura della carriera. Nel mezzo un club italiano che difficilmente avrebbe potuto reggere l’urto economico di una superpotenza. Il trasferimento di Marko Arnautovic dal Bologna al Manchester United sembrava un’altra delle storie di questo calciomercato in cui i club inglesi stanno facendo razzia dei giocatori migliori della Serie A. Ma qualcosa è andato storto nei piani del Manchester che non aveva calcolato il forte malcontento dei suoi tifosi, acuito da una partenza da incubo in Premier League, sfociata in proteste social sulla possibilità di un acquisto del livello di Marko Arnautovic.
Perchè è saltato il trasferimento?
Ma andiamo con ordine. Il Manchester United aveva inizialmente pensato di rafforzare il suo reparto offensivo con un acquisto d’esperienza, seguendo l’indicazione dell’allenatore ten Hag che aveva già allenato Arnautovic con la maglia del Twente. L’offerta era sul tavolo, circa 8 milioni di euro per convincere il Bologna a cedere il suo attaccante avendo già la disponibilità totale del calciatore. Il club emiliano aveva dapprima rifiutato l’offensiva inglese, dichiarando pubblicamente l’incedibilità dell’austriaco, salvo aspettarsi un’offerta migliorativa – attorno ai 12 milioni. Una cifra che avrebbe fatto vacillare il club, vista anche l’età del calciatore e la ferma volontà di riprovare l’avventura in Premier. Ma nella trattativa è entrato in gioco il fattore sorpresa: il rifiuto categorico dei tifosi del Manchester United. Attraverso una vastissima campagna social e web di protesta con la società per la possibile firma di un calciatore avanti con l’età, qualitativamente non del livello richiesto dai tifosi, ma soprattutto per questioni di razzismo.
Arnautovic durante la gara degli ultimi Europei contro la Macedonia era stato accusato di razzismo nei confronti di un avversario durante un’esultanza, gesto che aveva portato la UEFA a squalificarlo per una gara. Secondo quanto ricostruito dal portale The Athletic, i tifosi del Manchester United avrebbero chiesto conto in società di quell’episodio, domandandosi come la firma di Arnautovic corrisponderebbe all’approccio di tolleranza zero del club sull’argomento razzismo. L’ad Richard Arnold è stato subissato di e-mail di protesta che insieme al battage social dei tifosi ha portato il club britannico a tirarsi definitivamente indietro. Con buona pace di Arnautovic e di un Bologna ben contento di tenersi uno dei suoi giocatori migliori.
Leggi anche:
- Man Utd in pressing su Arnautovic: il calciatore spinge ma il Bologna resiste
- Bologna, la Premier ti fa ricco: in arrivo 22 milioni dal Brentford per Hickey
- Juventus, Rabiot ai saluti: andrà al Manchester United
- Ronaldo parte dalla panchina e il Man Utd perde. Esordio amaro per ten Hag: «Serve tempo»
- Man Utd, anche ten Hag è stufo di Ronaldo: «Comportamenti inaccettabili»
- Manchester United, ten Hag: «Ho parlato con Cristiano Ronaldo, non è in vendita»
- Cristiano Ronaldo vuole lasciare il Manchester United
- Ronaldo-United, sempre più lontani: il portoghese non si presenta al raduno e si allena a Lisbona