Barcellona, l’imprenditore Pique in soccorso dei blaugrana: pronto a giocare (quasi) gratis
Nei momenti di difficoltà, per molti, soltanto la famiglia sembra rappresentare una certezza a cui aggrapparsi per provare a risalire. Ed è proprio quello che sta accadendo al Barcellona, alle prese con ingenti problemi finanziari che stanno condizionando pesantemente il calciomercato ma non solo. La Liga ha infatti deciso di stoppare i tesseramenti di nuovi giocatori da parte dei blaugrana, finché il club non sarà riuscito a mettere in ordine i propri conti. Un problema enorme per i catalani, che al momento non possono contare su rinforzi come Lewandowski, Koundè, Kessie, Christensen e Raphinha – nessuno potrà essere schierato prima dell’ok da parte della lega spagnola – oltre a poter formalizzare i rinnovi di Dembelè e Sergi Roberto. La situazione è complicata, soprattutto perché sabato 13 agosto il Barça rischia seriamente di esordire in campionato contro il Rayo Vallecano con una rosa tutt’altro che completa. Gli avvocati del club sono al lavoro per trovare una soluzione ma, inaspettatamente, un aiuto potrebbe arrivare proprio da uno degli uomini che nell’ultimo decennio ha rappresentato maggiormente il Barcellona nel mondo.
Pique tende la mano al suo club
A venire in soccorso del Barcellona, oltre al pool di legali del club, c’è anche Gerard Pique. Il capitano della squadra catalana infatti è pronto a rinunciare a soldi importanti pur di consentire ai blaugrana di superare le difficoltà. Lo stesso episodio era andato in scena un anno fa, quando la disponibilità del centrale a tagliarsi l’ingaggio aveva consentito al club di tesserare Depay e Garcia. Stavolta però il difensore catalano – che sta trovando sempre meno spazio nella squadra di Xavi – ha deciso di ridursi lo stipendio quasi completamente. Un gesto da vero capitano – che la prossima stagione giocherà praticamente gratis – ma anche da imprenditore sempre attento agli affari e con la testa ben rivolta alle questioni finanziarie. Pique infatti già diverso tempo si dedica ad investire i suoi guadagni nel mondo dell’imprenditoria sportiva: nel 2018 infatti la Kosmos – azienda di proprietà del giocatore – ha acquistato i diritti e il format della Coppa Davis (suscitando diverse polemiche).
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