Tiziana Morandi, la storia della Mantide della Brianza accusata di narcotizzare gli uomini e rapinarli: «Ora non mangia e ha perso 7 chili»
«Da giorni è ricoverata in ospedale per problemi di salute, aggravati da quando si sono presentati i carabinieri a casa sua». È in queste condizioni che si trova Tiziana Morandi, la 47enne accusata di aver narcotizzato e derubato almeno 6 uomini, tra i 27 e gli 84 anni. Lo riferisce la sua legale, Alessia Pontanani, citata dal Corriere della Sera. Morandi, definita la «mantide della Brianza», sarebbe molto provata dalla detenzione, tanto da rifiutare i pasti. Avrebbe così perso molto peso drasticamente, «sette chili» dice il suo avvocato. La donna è indagata per lesioni e rapina aggravata e si trova al carcere di San Vittore, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla gip di Monza, Silvia Pansini.
Le versioni discordanti
Secondo le accuse, Tiziana Morandi avrebbe scritto a diversi uomini su Facebook, per poi attirarli nella sua villetta in Brianza. Qui li avrebbe narcotizzati con benzodiazepine inserite nelle bevande per poi derubarli. Soldi, oggetti d’oro, anelli. Questo il bottino della donna, secondo l’accusa. La sua legale, però, ipotizza che potrebbero averglieli «regalati le vittime stesse». Inoltre, per portare avanti il suo piano, si sarebbe procurata i farmaci narcotici con ricette false, due di queste sono ora sotto sequestro. Presso la sua abitazione sono stati trovati sedativi e tranquillanti. Ma – dice l’avvocato – «potrebbero essere dovuti a problemi di salute pregressi» della donna. Ma che rapporto c’era tra la donna e le vittime? «Sicuramente non prostituzione – dice l’avvocato – ma rapporti di amicizia e basta». Morandi ha raccontato alla difesa che forse la moglie di qualcuno degli uomini potrebbe essersi «ingelosita». Al momento, però non vi è ancora alcuna donna che si sarebbe presentata al commissariato per denunciare i fatti. Tiziana Morandi nega tutte le accuse a suo carico: per lei si tratta di un «grande equivoco».
Chi è Tiziana Morandi
Originaria di Bellusco (Monza), la 47enne era già nota alle forze dell’ordine perché accusata in passato di furto e circonvenzione di incapaci. Le sue vittime: giovani e anziani, da nord a sud, secondo l’accusa. Tutto è filato liscio, fino ad agosto 2021 quando sono iniziate le indagini dei Carabinieri coordinate dalla Procura della Brianza, a seguito della denuncia di uomini che riferivano di essere stati drogati e derubati. Secondo quanto emerso, la donna utilizzava sempre lo stesso rituale per rapinare le vittime: offriva qualcosa da bere (con dentro narcotici) e – una volta addormentati – li derubava.
Le vittime e il rituale della bevanda
Tra le prime vittime che hanno denunciato c’è un uomo di 83 anni di Roncello (Monza-Brianza) a cui la donna avrebbe offerto una camomilla ad agosto 2021. Il figlio dell’anziano, però, l’ha poi trovato in uno stato di incoscienza e l’ha così portato al Pronto Soccorso. Al suo risveglio, l’anziano si è trovato senza collana e fede al dito. Ai carabinieri ha spiegato che si era addormentato dopo una camomilla con una donna che gli aveva suonato a casa per una raccolta di beneficenza. Un’altra vittima dello scorso anno è un 71enne di Avellino conosciuto su Facebook, il quale le aveva raccontato di voler vendere una collezione di monete d’oro dal valore di 80 mila euro. Lei si era resa disponibile ad aiutarlo e quando si sono incontrati Morandi avrebbe messo in atto il solito rituale. La collezione da 80 mila euro era sparita al risveglio dell’uomo, abbandonato da solo alla stazione di Torino. Portato in ospedale, i medici hanno riscontrato della benzodiazepine nel 71enne irpino. Non solo anziani, anche giovani. Tra questi un 27enne della Val Badia che ha conosciuto sui social e poi stesso rituale. Anche lui è stato trovato positivo a tranquillanti, dopo aver accusato un malore alla guida alla presenza della donna.