Siccità, così il botulino nel Delta del Po avvelena gli uccelli acquatici: l’allarme dell’ente
Il botulino nel Delta del Po avvelena gli uccelli acquatici. Lo fa sapere l’ente che gestisce il Parco del Delta del Po: il batterio prolifera per via del prosciugamento degli invasi. Nel 2019 lo stesso fenomeno causò una vera e propria strage di migliaia di uccelli. Quest’anno invece l’ente ha deciso il disseccamento della valle in attesa dell’imminente arrivo di migliaia di uccelli migratori. Senza acquitrino infatti il botulino – un batterio anaerobico – non si sviluppa e gli animali dovrebbero tenersene alla larga. A causa della siccità la quantità d’acqua necessaria per riempire l’invaso non è disponibile. I primi animali con sintomi di intossicazione sono stati recuperati e sono in cura. L’Ente parco e tutti gli enti interessati alla gestione conservazione della valle continuano a monitorare costantemente la situazione, spiegano in una nota, «certamente legata alla gravissima e straordinaria siccità che si protrae da mesi».
In copertina: Tre mestoloni e un’alzavola recuperati dagli agenti del distaccamento Zone Naturali della Polizia Locale di Ravenna
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