Un telescopio ha ripreso per la prima volta la formazione dell’atmosfera di un giovane pianeta
Avvistate per la prima volta tracce di gas in un lontanissimo sistema planetario ancora in formazione. La scoperta arriva dal lavoro di ricerca coordinata dallo scienziato americano Jaehan Bae, dell’Università della Florida, grazie al telescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) in Cile. Si tratterebbe del primo rilevamento in assoluto di gas in un disco circumplanetario (un accumulo di gas, polvere e detriti attorno a giovani pianeti), che suggerirebbe la presenza di un esopianeta molto giovane, così chiamato perché non appartenente al Sistema solare. Le ricerche, condotte da un team di astronomi, sono state pubblicate su The Astrophysical Journal Letters e permetterebbero di capire come possa formarsi un’atmosfera attorno ai pianeti.
L’importanza delle rilevazioni del telescopio Alma
Infatti, per comprendere l’origine di pianeti come la Terra e dell’intero Sistema solare, il metodo migliore è quello di studiare sistemi planetari lontani e ancora in fase di formazione, in cui giovani stelle siano ancora circondate da enormi nubi di polveri da cui, lentamente, prendano forma nuovi pianeti. L’immensa distanza che ci separa dalle altre stelle è un problema relativo, data la potenza dei nuovi telescopi come Alma, che consentono di analizzare queste rilevazioni nel dettaglio. Nel 2019 Alma era già riuscito a fotografare la formazione di una luna attorno a un pianeta extrasolare e ora è in grado di fornirci la prima immagine di gas liberi tra le polveri di un cosiddetto disco di accrescimento, quello da cui nascono i pianeti. Proprio quei gas, un giorno, potrebbero formare l’atmosfera di un pianeta nascente.
L’osservazione è stata fatta attorno alla stella AS209, a circa 395 anni luce dalla Terra, e mostra i gas vorticare nei pressi di un pianeta in formazione che orbita attorno alla stella a circa 200 volte la distanza Sole-Terra. Secondo gli astronomi, la stella avrebbe appena 1,6 milioni di anni di età, giovanissima. Quello scoperto, dunque, potrebbe essere il più giovane sistema planetario di cui si sia mai avuta conoscenza. «Stiamo vivendo un momento molto emozionante in cui ciò accade grazie a potenti telescopi, come Alma e James Webb», ha confessato Jaehan Bae.